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Federico Giunti è il nuovo dt della Lube Academy Treia: “Un progetto unico”

Fonte: Vallesina.Tv- Giacomo Grasselli

Fonte: Vallesina.Tv- Giacomo Grasselli

Nuova avventura per l’ex allenatore del Milan Primavera ai microfoni dei giornalisti

Nuova avventura per l’ex Bologna e Brescia Federico Giunti. Dopo le avventure in panchina con Maceratese e Milan Primavera, il classe 1975 riparte dal Lube Academy Treia nel ruolo di direttore tecnico.

La sua mansione principale sarà quella di coordinare le attività del nuovo settore giovanile unico della città di Treia, sfruttando la sua tanta esperienza con i giovani nella sua carriera.

Ecco le parole dell’ex rossonero:

Qui ho trovato qualcosa che non ho visto da altre parti – ha dichiarato l’ex centrocampista del Perugia-: ho accettato l’incarico perché penso di poter dar il mio valore aggiunto al progetto. Chiedo pazienza a tutte le componenti: dateci fiducia”.

Giunti: “Voglio che si crei appartenenza”

Per la scelta di Giunti è stata essenziale l’intesa con l’ad della Lube Federico Giulianelli, tra i principali artefici del ritorno dell’ex giocatore nelle Marche. “Il modo di fare della mia vita è di fare i fatti e andare oltre le parole. Ho accettato questo incarico perché penso di poter dare qualcosa al progetto. Anche se a me piace fare l’allenatore, mi hanno chiesto di esserci in un’altra veste. Ho accettato perché ho visto qualcosa che non ho mai visto da altri parti. Le parole fanno la differenza nella spiegazione di un progetto: Fabio Giulianelli e Luciano Sileoni sono stati esaustivi, stanno proponendo idee all’avanguardia“.

Prosegue Giunti: “Io cercherò di coordinare le società e il settore giovanile, cercando di fare del mio meglio. Chiedo tanta pazienza a tutte le componenti e in primis ai club. Ho conosciuto già diverse persone che mi hanno ulteriormente alimentato il mio entusiasmo. Conosco il tessuto sociale delle realtà locali del calcio, so bene che c’è del campanilismo tra le città e nei settori giovanili. I presidenti hanno capito esattamente la potenzialità che potrebbe avere questo progetto, anzi Fabio (rivolgendosi a Giulianelli, ndr), che avrà questo progetto. Vorremmo dedicare tutta la nostra attenzione al ragazzino più piccolo che farà parte dei Piccoli Amici e al senatore della Prima Squadra, con le stesse attenzioni e la stessa cura dei particolari”.

Vogliamo che si crei un forte spirito di appartenenzaIl marchio Lube nel simbolo è importantissimo. Questa è la vera mission: riusciremo a portarla avanti solo se tutti quanti riusciamo a fare un passetto in avanti, abbandonando i vari ragionamenti che si fanno quando si guidano squadre proprie. Dobbiamo ragionare con il noi, non più con l’io: questa è la sfida che ci dobbiamo porre. Ne troveremo giovamento tutti”.

Giulianelli: “Se riusciamo a togliere 5 ragazzi dalla droga, sarà come vincere 5 scudetti”.

Il dirigente dell’azienda attiva nel settore delle cucine ribadisce la parola chiave del progetto come aveva già detto Giunti, ossia spirito di appartenenza. “È stato difficile – ha spiegato Giulianelli – mettere insieme le 4 società che operavano in questo territorio, spesso addirittura nell’ottica di conflitti malsani e campanilisti. Siamo riusciti a dare un unico denominatore: per questo abbiamo voluto ideare lo stemma con Lube centrale e le quattro realtà in basso. I club porteranno avanti le loro situazioni, ma a capo di tutto ci sarà la Lube Academy Treia. Vogliamo dare qualcosa di differente nell’impostazione.

Il progetto vuole operare anche nel sociale: “vogliamo differenziarci nella formazione nei ragazzi che devono diventare uomini. Se riusciamo a togliere 5 ragazzi dalla droga, sarà come vincere 5 scudetti. Vogliamo prendere i giovani e portarli a una scuola di vita, dando allo sport una valenza di salute mentaleNon vogliamo abbandonare i ragazzi dopo l’allenamento, vogliamo guidarli nell’istruzione, in un cosiddetto college. Metteremo a disposizione istruttori e laureati per fare il doposcuola, per aiutarli nei compiti di scuola. Sì, è importante dare calci a un pallone, ma è importante soprattutto andare bene a scuola con un sistema”.