Il Napoli ha vinto lo Scudetto dopo 33 anni e parte del merito di questa grande stagione dei partenopei è di Cristiano Giuntoli. Il Direttore Sportivo fiorentino, in sella al club campano dal 2015, ha costruito in questi anni una rosa in grado di competere tutti gli anni con Juventus, Inter, Milan e non solo. Un percorso, quello di Giuntoli, partito con una breve parentesi nel 2008 a La Spezia in Serie C. Ma il vero miracolo l’ha fatto con il Carpi quando, dalla Serie D, è riuscito a portare il club in Serie A nel giro di pochi anni.
Il lavoro svolto da Cristiano Giuntoli dal 2009 al 2015 rappresenta un vero e proprio miracolo sportivo per il calcio italiano. Arrivato come Vicedirettore Sportivo di Giandomenico Tosti, il classe 1972 entra subito nelle grazie del presidente Bonacini e viene promosso a DS nell’ottobre del 2009.
La sua politica di valorizzazione di giovani talenti sconosciuti funziona sin da subito e, in sei stagioni, porta il Carpi incredibilmente dai dilettanti alla Serie A. Un percorso che ha visto Giuntoli portare tanti giocatori importanti per la squadra emiliana come Kevin Lasagna, Jerry Mbakogu, Roberto Inglese, Gaetano Letizia e tanti altri.
La sua carriera è appena iniziata e nel 2015 lascia il Carpi per approdare al Napoli.
Con Giuntoli alla guida del progetto tecnico il Napoli cambia subito pelle. Tante le soddisfazioni nel corso degli anni tra Champions League ed Europa League con la vittoria della Coppa Italia nella stagione 2019/2020.
Tra giocatori sottovalutati da altre squadre e talenti sconosciuti, il Direttore Sportivo riesce a portare al “Maradona” autentici campioni come Osimhen, Kvaratskhelia, Zielinski, Lozano, Di Lorenzo, Kim Min-Jae, Lobotka e Raspadori. Questi, tra l’altro, sono i protagonisti di uno Scudetto vinto con merito e mai messo in discussione da nessuna rivale. Un percorso, quello del direttore fiorentino, iniziato 15 anni fa e con il quale ci sta costruendo una carriera vincente fatta quasi interamente di successi e grandi soddisfazioni personali.