Giuseppe Ponsat, trequartista del Chieri, si racconta ai microfoni di SerieD24. Il classe ’95 con ben 8 gol è il capocannoniere dei piemontesi e da non molto anche capitano della squadra. La sua esperienza calcistica parte nelle giovanili della Juventus per arrivare fino alla Serie D.
Ai microfoni di SerieD24, Giuseppe Ponsat, trequartista del Chieri si racconta. Molto legato alla maglia azzurra, è diventato da non molto tempo anche il capitano della squadra: “Sicuramente le responsabilità sono aumentate però di fatto non è cambiato nulla. Io sono sempre lo stesso di prima. In campo ho sempre cercato di aiutare allo stesso modo tutti i miei compagni, soprattutto i giovani. Però allo stesso modo ho più responsabilità anche fuori dal campo e a livello organizzativo. Io sono super contento di questa cosa, di essere rimasto a Chieri e di rappresentare i miei compagni e la società“.
Le reti segnate nella prima parte del campionato da Ponsat sono ben otto, riuscirà a replicare anche nel girone di ritorno? “Sono un po’ scaramantico, ma mi auguro di sì. Sono stato fuori diverse partite per problemi fisici e spero di fare più partite rispetto al girone di andata e di incidere di più. Adesso diciamo che la classifica è corta, nel girone di ritorno ci giochiamo tutto“.
La sua specialità sono inoltre le punizioni: “Queste cose qua le alleni, se non le alleni è difficile. Mi sono perso gli ultimi anni a provare a calciare un po’ di punizioni e adesso sto migliorando.“
Continua poi parlando degli obiettivi: “Ho fatto la scelta di sposare questo progetto. Se potrò restare per altri anni, molto volentieri. L’obiettivo è vincere un campionato con il Chieri. Questa è un’ambizione che c’è da parte di tutti. Sicuramente a livello di società, sul territorio di Torino, è la più importante, quindi può tranquillamente arrivare a giocare in LegaPro“.
Nonostante ciò il Chieri si trova al tredicesimo posto nella classifica del girone A, Ponsat spiega cosa è mancato alla squadra: “Probabilmente non ci sono girati a nostro favore molti episodi. In molte partite potevamo portare a casa più di quello che abbiamo ottenuto. Adesso c’è stato un cambio importante nella rosa e cercheremo di fare più punti rispetto all’andata. Ci siamo rafforzati sicuramente. Questa sosta è importante per integrare anche i ragazzi nuovi che sono arrivati per creare una maggiore solidità in campo“.
Ponsat ha iniziato la sua carriera alle giovanili della Juventus, per poi passare a Monza, Reggiana, Arzachena – solo per citarne alcune – per poi arrivare a Chieri.
Queste esperienze gli hanno sicuramente lasciato il segno: “La scuola Juve ti forma soprattutto a livello educativo, sia fuori sia dentro il campo. Ti aiuta a rispettare i compagni, capire cosa vuol dire giocare con altre persone e ti dà anche una mentalità. In generale ho preso tanto da ogni esperienza, sia nei campionati dove giochi per salvarti sia in quelli per vincere il campionato. Monza e Reggiana sono due squadre importanti che hanno anche pressioni importanti a livello esterno. Quelle ti aiutano a crescere caratterialmente e di mentalità in campo“.
A cura di Cleris Ferrera