E’ successo di tutto in Gladiator-Molfetta, sfida valida per la 23esima giornata del girone H di Serie D e conclusasi sul punteggio di 0-2: dal pugno di Gaetano Romano rifilato ad un tesserato avversario fino alle bottigliette in campo costata 1500 euro. Scopriamo insieme la reazione del club.
Partiamo dal pugno. Gaetano Romano, Direttore Sportivo del Gladiator, è stato protagonista di tale episodio. Ecco il comunicato e la sanzione: “Per avere colpito con un pugno un tesserato della squadra avversaria e per avere poi colpito con uno schiaffo l’allenatore della squadra avversaria. Poi allontanato solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Sanzione così determinata in considerazione della sosta per il torneo di Viareggio”. Il dirigente dovrà adesso stare fermo fino al prossimo 11 aprile c.a.
Come anticipato però, nel medesimo match c’è stato un altro episodio che, come nel primo caso, ha portato a delle sanzioni. Le due bottigliette lanciate in campo infatti, costano al Gladiator 1500 euro e le porte chiuse per la prossima gara casalinga. Il club ha voluto commentare il tutto. “Alla luce delle decisioni del Giudice Sportivo della Serie D, che ha inflitto alla scrivente società 1.500 euro di multa e l’obbligo di disputare la prossima gara casalinga a porte chiuse, il Gladiator 1924 S.S.D. A.R.L. condanna il deplorevole lancio di due bottigliette d’acqua verso il rettangolo di gioco. Un gesto che non appartiene ai valori che da sempre contraddistinguono il nostro club e ci riserviamo di tutelare la nostra immagine nelle sedi opportune”
Ecco la risposta del club. “Contestualmente restiamo sbalordirti dall’eccessiva severità del Giudice Sportivo per la punizione inflitta. Il Gladiator è una delle società meno multate del girone, con un’unica ammenda pecuniaria in occasione dell’incontro con la Cavese per due fumogeni accesi. Per tali motivi, la società presenterà ricorso d’urgenza contro una decisione che è ritenuta eccessiva e non congrua in relazione ai fatti realmente accaduti”.