Gozzano: attacco “povero”, ma zona playoff

Piena zona playoff, con uno tra i peggior “attacchi” del girone A. Inconsapevolmente il Gozzano potrebbe rendersi protagonista di un record atipico, ossia navigare nelle zone alte della classifica nonostante pochi gol realizzati.
La squadra di mister Massimiliano Schettino, dopo nove giornate di campionato, occupa il quinto posto in classifica con 14 punti. Non tantissimi, ma tutto ciò con la media quasi 1 gol a partita. Sono appena 8 i gol segnati dai piemontesi, che al tempo stesso vantano anche un’eccellente difesa, con appena cinque gol incassati.

I RISULTATI

Il Gozzano, al secondo anno in Serie D, punta a una salvezza tranquilla, senza troppi patemi. Tre vittorie, la più recente domenica in casa contro la Caronnese, cinque pareggi e una sconfitta, patita tra le mura amiche con la Sanremese. Mister Schettino esprime, attraverso la squadra, un gioco comunque godibile ma molto attento, lo dimostrano i pochi gol subiti ma soprattutto l’atteggiamento di molti elementi della rosa. In attacco si segna poco, il top scorer è l’ala sinistra – Lorenzo Sangiorgio – con due gol, poi gli altri compagni di squadra a quota un gol.

LA CURIOSITA’

In una squadra in cui si predilige la difesa all’attacco, salta all’occhio la capacità realizzativa dei difensori centrali. Il Gozzano infatti è una di quelle squadre che sfrutta molto i calci d’angolo, con sorprendenti schemi che spesso sorprendono gli avversari. Succede dunque che gente come Montesano (leader della squadra), Cippelano e Pici, che di ruolo fanno i difensori, abbiano tutti segnato un gol, per la gioia dello staff tecnico di Schettino.

TANTA GIOVENTU’

Nel complesso il progetto Gozzano è volto alla valorizzazione di ragazzi giovani. In rosa due sedicenni che hanno trovato il loro spazio, ma anche Sangiorgio che a 17 anni è tra i più impiegati della rosa. La società infatti non ha mai nascosto che uno dei sogni sarebbe quello di consegnare al calcio italiano un “talentino” cresciuto ed esploso con la maglia del Gozzano

Antonio Capizzi

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Redazione