Gravina, Chiaradia: “Nessuno ad inizio anno credeva in noi”
Nel girone H, tra i più difficili di tutta la categoria, c’è una realtà che sta stupendo tutti: il Gravina. In diciotto gare, i gialloblù hanno ottenuto trentadue punti, trovandosi attualmente in zona play-off, a meno cinque dalla capolista Bitonto. In pochi alla vigilia si aspettavano un risultato simile, etichettando la squadra come una papabile concorrente alla lotta salvezza.
Oltre ai successi sul campo, il Gravina è salito agli onori di cronaca per il grande spazio dato ai giovani. Direzione che lo ha portato ad avere tra l’età medie più basse del girone. Tra i maggiori artefici dietro a tutto ciò c’è Pietro Chiaradia, responsabile dell’area tecnica dei gialloblù. Il dirigente a SerieD24.com ha raccontato il dietro alle quinte del progetto.
Un colpo di prospettiva per il Gravina
Uno dei colpi più interessanti del Gravina è quello di Gabriele Lampo dal San Domenico Savio Asti: “É un classe 2004, difensore centrale mancino, ex Brescia a Reggiana, molto abile nel gioco aereo per via della sua statura (1.92). Abbiamo creduto in lui anche dal fatto che c’è stato più volte segnalato dalla nostra rete di scouting. Fino all’ultimo lo volevano molte società di Serie C, ma il ragazzo ha preferito piuttosto farsi le ossa in Serie D”.
Un mix vincente
Uno dei segreti del successo del Gravina, è l’ottimo mix di giovani con giocatori di esperienza, tra tutti Modou Diop (attuale capocannoniere della squadra con otto gol): “Noi abbiamo allestito quest’anno un mix di giovani con giocatori di categoria. Ti dirò la verità, nessuno ad inizio anno credeva in noi, ma grazie al grande lavoro dello staff e dei giocatori, adesso ci troviamo al quarto posto e nonostante il nostro obiettivo sia sempre quello di salvarsi, nulla vieta di sognare. Molti si chiedono ancora di come abbiamo fatto più punti di squadre che hanno quasi dieci volte il nostro budget“.
Su Santiago Chacòn, una delle stelle del gruppo: “Lui è un giocatore atipico, perchè può svariare dappertutto dalla metà campo in su, giocando sia da mezzala che da metodista. Ha dei piedi davvero magici, avvolte il pallone agli avversari non lo fa mai vedere (ride ndr). Siamo molto contenti di altri giocatori come Matteo Gilli, nel mercato di Dicembre, sia per lui che per Chacòn ho ricevuto molte richieste, ma sia i ragazzi che la società hanno rifiutato, siccome tutti credono in questo progetto“.
Folta concorrenza
Il girone H può vantare una lunga lista di pretendenti alla promozione: “Le candidate per la vittoria del campionato sono Bitonto, Cerignola e pur essendo indietro non posso non dire la Casertana. Sono organici che fanno davvero paura, cosi come lo era quello del Lavello. Poi ogni anno ci può essere sempre l’outsider, come può essere al momento la Virtus Francavilla. Il nostro girone è una vera e propria Serie C, basti a pensare ai club citati prima più a formazioni come Bisceglie e Nocerina. Penso che alla lunga sarà decisivo avere la rosa più lunga“, chiude Chiaradia.
A cura di Niccolò Parenti