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Gravina: “Troppe resistenze per riformare il calcio. Il Covid ha diviso, bisogna ritrovare unione”

Gabriele Gravina

Oggi, 21 marzo, è il giorno della ratifica dell’elezione come presidente della Lega Nazionale Dilettanti di Giancarlo Abete. Nella giornata di ieri, 20 marzo, c’è stata una riunione in Lega tra tutti i presidenti dei comitati regionali e Abete. Il motivo di tale riunione è stato quello di stabilire il futuro della LND, elemento importante del calcio italiano, che vanta molti tesserati. Lo ha evidenziato anche Gabriele Gravina, presidente della FIGC.

Gravina è intervenuto all’Holiday Inn di Roma, lasciando delle dichiarazioni sull’importanza della LND, su Giancarlo Abete e sulla questione della Nazionale, impegnata ai play-off per accedere ai mondiali del 2022.

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“Ho colmato la distanza tra il centro e la periferia”

Gravina evidenzia l’importanza della LND: “Oggi è un giorno molto importante per il nostro calcio, oggi rinsaldiamo il vincolo che è alla base della nostra vita associativa. Questa assemblea elettiva rappresenta un passaggio fondamentale. La LND è la componente più numerosa della nostra famiglia federale. Ho sentito la responsabilità di colmare la distanza tra il centro e la periferia, per questo sono intervenuto direttamente sulla Lega Dilettanti. Questo settore aveva bisogno di essere rivitalizzato dal vertice, per questo si è reso necessario io commissariamento“.

La scelta di Abete e gli obiettivi da raggiungere: “Giancarlo Abete è un uomo di grandissimo spessore. Io sono onorato di essere suo amico. La LND adesso deve riacquistare il peso che le è dovuto nel sistema calcio, soprattutto per le idee che può fornire. Dobbiamo fare squadra, perché solo insieme possiamo vincere. Il primo obiettivo sarà recuperare le migliaia dei tesserati del settore giovanile e scolastico che abbiamo perso per la pandemia. Il calcio può essere la cura e la soluzione per uscire dal terribile momento della pandemia. Da oggi inizieremo la partita più importante per il futuro alla ricerca delle riforme che potranno migliorare il nostro calcio. Il Covid ci ha allontanato e portati a diffidare di tutto e di tutti. Da oggi torniamo a essere uniti“.

Gravina sulla Nazionale

Infine, una battuta sulla questione Nazionale: “Io non ho paura dei risultati della Nazionale, andremo avanti fino in fondo qualsiasi cosa accadrà. Non possiamo dipendere da una partita. Dobbiamo preparare il futuro, e lo faremo a qualsiasi costo. C’è tanto da fare anche se devo ammettere che sto incontrando tante resistenze nel provare a riformare il calcio“.