Grosseto, Di Matteo: “Quando ho letto di Fermana e Torres in C non volevo crederci”

Sono minuti intensi quelli che il Grosseto e i suoi sostenitori stanno vivendo in questo momento. Dopo l’amara retrocessione in Serie D, il club si è subito mobilitato per il ripescaggio in Serie C. Ripescaggio che però, non è mai arrivato. Appunto per questo, qualche ora fa, il Presidente del Grosseto Di Matteo ha rilasciato una lettera in cui mette a punto: rammarico, cifre sborsate e tanti altri interessanti aspetti.

E’ una lettera a cuore aperto quella che il Presidente scrive ai tifosi: “Carissimi tifosi/e appassionati/e e amanti dell’U.S. Grosseto 1912, con enorme rammarico, dopo diversi giorni di ansia passati a non voler accettare la realtà, sono pronto a fare alcune considerazioni”.

“Innanzitutto ci credevo e ci ho creduto davvero troppo al nostro ripescaggio in Lega Pro. Mi sono attaccato ad esso come se fosse diventato l’obiettivo più importante della mia vita”.

Di Matteo, le cifre sborsate

Come detto in precedenza, Di Matteo rende note quelle che sono state le cifre sborsate: “L’ho voluto a tal punto da mettere sul piatto personalmente 650.000,00 € dì fideiussioni,  300.000€ a fondo perduto oltre le “tasse” d’iscrizione che ammontavano ad ulteriori 100.000,00€ (senza considerare i 50.000,00€ erogati per l’iscrizione al Campionato di Serie D). Insieme al mio Team, siamo riusciti a presentare la domanda di ripescaggio in maniera egregia, impeccabile, perfetta. Sembrava davvero “fatta” fino a quando non c’è stato comunicato il verdetto dei ripescaggi…Fermana e Torres ammesse al prossimo Campionato di Lega Pro noi in Serie D…non ci volevo credere”!!!

Di qui poi, tutto il suo rammarico: “Non volevo accettare il “triste” verdetto. Volevo fare di tutto per cambiare questa decisione!!! Tutto mi è sembrato andar male…ho ripensato al Campionato passato, alle polemiche, all’amara retrocessione e a questa “maledetta” domanda di ripescaggio non accolta”!!!

“Prima di riprendere la strada di casa, mi sono voluto fermare allo Stadio”

“Dovevo fare qualcosa per cambiare il corso degli eventi!!! Allora ho preso la macchina e sono andato a Cascia a trovare la squadra. Sono rimasto qualche giorno vicino ai ragazzi e ho respirato una “nuova” sensazione di freschezza, di armonia, di gioia”. Sono poi partito per Grosseto per risolvere alcune questioni inerenti il Club e per parlare con alcuni amici conosciuti nel corso di questa esperienza”.

Prima di ripartire verso Grosseto però, Di Matteo fa tappa in un posto considerato ‘sacro’ da lui e da tutta la piazza: “Prima di riprendere la strada di casa, mi sono voluto fermare allo Stadio, ho fatto aprire gli spogliatoi e sono entrato in campo”. Tante belle immagini aleggiano nella testa del Presidente che infatti, chiude la lettera così: “Giunto all’altezza delle panchine ho guardato verso la tribuna e ho immaginato lo Stadio pieno, gremito di gente urlante ed in festa per i colori bianco rossi…allora ho razionalizzato: “…sono il Presidente dell’ U.S. Grosseto 1912, 110 anni di storia…in Serie D, in Lega Pro o in Serie B, amo questa squadra allo stesso modo!!!…quindi…TIFO GROSSETO E ME NE FREGO!!!…ci vediamo allo Stadio”!!!

SI conclude così, con un emblematico motto, la lettera di Di Matteo che a questo punto, si appresta a vivere questa nuova stagione 22/23 in Serie D con il suo Grosseto.

A cura di Davide Balestra

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