Grosseto dalla Serie C alla zona playout

Tra le più grandi delusioni di questa prima parte di campionato c’è sicuramente il Grosseto, storico club toscano che poco meno di dieci anni fa giocava in Serie B. Dopo qualche anno in Serie C la scorsa annata è arrivata la retrocessione in Serie D, in uno dei gironi più difficili del campionato: quello E.

Nonostante la presenza di squadre blasonate come Livorno e Arezzo, il club in maglia biancorossa partiva come una delle favorite alla vittoria del girone grazie a importanti acquisti come Andrea Tripicchio dal Castrovillari o di Francesco Fabri dal Perugia.

La partenza shock del Grosseto

Un calciomercato frutto anche della confusione visto l’addio del direttore sportivo Umberto Quistelli a fine Agosto in favore di Michele Ciccone. Questo caos è stato probabilmente il principale colpevole dietro a un inizio shock con tre sconfitte di fila contro Poggibonsi, Seravezza e Città di Castello che hanno costato la panchina all’allenatore e storico volto del Milan Massimo Silva. Al suo posto è arrivato l’ex Napoli Andrea Liguori che in otto partite ha conquistato undici punti.

Un leggero cambio di marcia ma che non leva il club toscano dalla zona rossa della classifica, visto che si trova al terz’ultimo posto in zona playout a soli quattro punti dalla diciassettesima posizione che vuol dire retrocessione diretta in Eccellenza. La vittoria per uno a zero contro l’Orvietana aveva illuso tutti ma subito dopo il successo contro il club di Di Natale sono arrivate le due sconfitte contro Ostiamare e Sangiovannese.

Facebook Grosseto

La sfida all’Arezzo

L’obiettivo ora è di ripartire e di provare l’impresa contro l’Arezzo di Indiani che ora si trova al secondo posto in piena lotta per la promozione diretta grazie a uno degli organici più forti della categoria. Uno scontro tra due vecchie glorie del calcio toscano che potrebbe essere il punto di svolta della stagione di entrambe le formazioni.

A cura di Niccolò Parenti

Published by
Redazione