Grosseto, vietato sbagliare: ancora vivo il sogno promozione | FOCUS
Non è mai troppo tardi per credere nei sogni. Bisogna però saper cogliere tutte le opportunità nel migliore dei modi. Questa è la condizione del Grosseto che, occupando il terzo posto, può ancora ambire alla vetta del girone E.
Grosseto, la vetta a quattro punti di distanza
Il campionato ormai sta arrivando di nuovo al capolinea ma la situazione nel girone E è ancora da definire. Sono dunque tre le pretendenti al trono, o meglio al primo posto e alla conseguente promozione in Lega Pro. Tra queste spicca il Follonica Gavorrano, capolista, seguito da Pianese e Grosseto. Un solo punto distanzia le prime due. Ma si sa che tra i due litiganti, spesso il terzo ha la meglio.
Le speranze del Grosseto, a quattro punti dalla capolista, non sono vane. A sette giornate dal termine tutto è ancora possibile. Il segreto? Determinazione e costanza. Poi certo, molto importanti sono anche la prestazione in campo e soprattutto i risultati raccolti. Sarà quindi fondamentale continuare la scia di vittorie a partire dalla prossima sfida.
Sabato 23 marzo i biancorossi affronteranno il Ghiviborgo, che lotta per un posto ai playoff. Ci aspettiamo quindi un match complicato dettato da ritmi molto alti. La società invita i tifosi a far sentire il proprio il calore anche nella trasferta di Ghivizzano. I sostenitori saranno dunque il cosiddetto “dodicesimo uomo in campo”.
I prossimi impegni stagionali
Tra sette giornate tutto sarà solo un ricordo. Sale quindi l’attesa affinché quest’ultimo sia la celebrazione una grande festa. Il Grosseto non vuole mollare proprio adesso che vede il sogno a un passo. A separare l’obiettivo dai biancorossi rimangono quindi i prossimi impegni stagionali. Dopo il match con il Ghiviborgo, in programma sabato 23 marzo, rimarranno quindi le sfide casalinghe con Mobilieri Ponsacco, Real Forte Querceta e Orvietana.
Pericolose invece le trasferte. Domenica 7 aprile si disputerà infatti lo scontro diretto con la Pianese. Segue poi la sfida con San Donato Tavernelle e in chiusura il match contro l’Aquila Montevarchi. Sette giornate tutte da vivere con tanta emozione e, forse, un pizzico di ansia.