Ultim’ora, arrivano le dimissioni del presidente: “Non ci sono più le condizioni per continuare”
Un fulmine a ciel sereno è piombato sul Real Agro Aversa: è di pochi minuti fa la decisione di Guglielmo Pellegrino di lasciare la presidenza della squadra campana. Con una lunga lettera apparsa sui canali social del club il patron ha motivato la sua decisione, puntando il dito soprattutto contro una frangia del pubblico, l’imprenditoria locale e le istituzioni, rei secondo lui di non averlo messo nelle condizioni di continuare. “Anche io ho preso atto che il calcio ad Aversa non si può fare” – si legge nel comunicato – mostrando parole di sconforto per la situazione creatasi. Grosso punto interrogativo ora sul destino del club, con lo stesso Pellegrino che ammette l’interesse di altre realtà pronte ad accaparrarsi il titolo sportivo.
Le motivazioni del presidente Guglielmo Pellegrino
Dopo quattro anni alla guida del Real Agro Aversa nelle vesti di presidente, Guglielmo Pellegrino ha annunciato di voler lasciare il club. Dopo una serie di tira e molla negli ultimi anni, con il presidente che già in passato aveva minacciato le dimissioni, ora la frattura pare definitiva. Nella lunga lettera apparsa sulla pagina Facebook della squadra granata, Pellegrino ha evidenziato come non ci sia nessuna possibilità di un eventuale dietrofront, sancendo la sua decisione definitiva.
“Dopo quattro anni – si apprende dal comunicato – con ritardo maturato a causa della mia pervicacia, classica di ‘un vero Normanno’, ben pochi a conti fatti, e smisurata passione per il calcio e la città di Aversa, oggi devo prendere atto che Aversa non vuole il calcio, o forse il mio modo di fare calcio, un calcio che ha come interesse il campo e la sua funzione sociale. Mea culpa forse”.
Il presidente Guglielmo Pellegrino è un fiume in piena
“Fatto sta che oggi – continua Guglielmo Pellegrino – mi rendo conto che non ci sono più le condizioni per continuare. La città ha acquistato un abbonamento e solo 7 ticket staccati per l’ultimo impegno casalingo la dicono lunga. A ciò si aggiunge l’assoluta poca considerazione dell’imprenditoria locale (nemmeno 1 € di sponsorizzazione è stato raccolto per questa stagione) e dell’Amministrazione. Questa come è noto affidava il campo e la sua tenuta ad un ente di promozione sportiva.
Questi pensavano di offrire un servizio migliore alla città e invece con l’attuale gestione è arrivata la certificazione che il terreno di gioco è impraticabile. Questa volta è arrivata una decisione ufficiale della massima autorità calcistica a decretarlo, la Lega Nazionale Dilettanti. Pare addirittura che, contro il comprensibile parere dell’attuale gestore, la stessa Amministrazione abbia autorizzato un evento calcistico scolastico durante la risemina del campo. Un’assurdità che renderà quasi inefficace l’intervento manutentivo in corso (Finalmente!) e che la dice lunga sull’infelicità delle scelte adottate per lo sport cittadino”.
Il futuro del club ora è in bilico
Con l’abbandono di Guglielmo Pellegrino, tiene banco ora il futuro della società normanna. A parlarne è stato anche l’ormai ex presidente del club: “Lascio e invito chiunque a farsi avanti per rilevare il titolo, auspicandomi che magari la cordata di imprenditori di cui si era parlato in estate possa davvero concretizzarsi e succedermi” .
“Sarebbe la soluzione più augurabile per me in quanto vedrebbe il calcio continuare la sua esperienza in città. Per tale motivo mi vedrà estremamente disponibile ad agevolare e velocizzare questo passaggio di mano. Diversamente il titolo sportivo sarà passato ad altre realtà che hanno espresso interesse a portare il calcio nelle proprie città. Senza sponsor, senza supporto istituzionale e senza (eccetto pochi ragazzi dal cuore d’oro) partecipazione popolare, senza un abbonamento dopo tanti proclami estivi, senza un campo dove poter almeno svolgere gli allenamenti e le gare interne e senza alcun socio, anche io ho preso atto che il calcio ad Aversa non si può fare. Almeno fino a quando permarranno queste condizioni.
Faccio un passo indietro fiducioso che in città qualcuno si faccia e avanti. Nel frattempo ed in attesa di un cambio di proprietà la squadra continuerà a giocare fuori dalla città. Per ora a Cardito, domani chissà…”.
L’inizio di stagione del Real Agro Aversa
Inserito nel girone I di Serie D, il Real Agro Aversa sta fin qui disputando un ottimo campionato. Dopo dieci giornate è al quarto posto con 15 punti, ma l’aspetto non banale è che i campani devono recuperare due partite. Potenzialmente i punti diventerebbero dunque 21, in seconda piazza davanti al Lamezia Terme e a sole sette lunghezze dallo schiacciasassi Catania.
Grande merito va proprio a Guglielmo Pellegrino per aver allestito una squadra competitiva e all’allenatore Massimo Carnevale per aver estrapolato il meglio da ciascun calciatore a disposizione. Vedremo d’ora in avanti se la bomba societaria che si è abbattuta sull’ambiente normanno avrà ripercussioni anche sul prosieguo della stagione. Domenica 13 novembre i campani saranno impegnati nella difficile trasferta di Ragusa, senza però il patron Pellegrino in tribuna a dare sostegno.