Il Varese continua la rincorsa, Floris: “Segnale di forza e unione d’intenti”
Pronti, partenza… e il Varese è già 1-0 grazie al gol di Barzotti. I biancorossi non lasciano scampo all’Oltrepò e impongo il loro gioco per 90 minuti, rischiando poco o nulla. La partita è virtualmente già archiviata al termine della prima frazione di gioco, con il Varese che rientra negli spogliatoi sul 3-0.
Il già citato Barzotti, poi Banfi e infine Romero. Il tridente d’attacco titolare ripaga le scelte di Roberto Floris e si mette in mostra facendo esultare a più riprese il pubblico del “Franco Ossola”, presente anche nonostante il secondo turno infrasettimanale nel giro di una settimana.
“Era una partita difficile perché siamo in grande emergenza con otto giocatori fuori”, ha esordito Roberto Floris ai microfoni della sala stampa. Febbre e infortuni muscolari, infatti, hanno decimato il Varese nel ultime uscite. “Ho visto grande voglia, grande spirito. Noi avevamo un attaccante adattato a fare un terzino. Questo è un gran segnale di forze e unione di intenti, fattori che stanno facendo la differenza. Abbiamo messo subito la partita in discesa ma siamo stati bravi anche a tenere botta alla risposta dell’avversario”.
Arriva quindi la fine di un mese molto tosto, caratterizzato da 6 partite in cui il Varese ha raccolto 16 punti su 18 disponibili. “Stiamo migliorando sempre di più sui nostri concetti, che avevamo anche all’inizio dell’anno. Ricostruire la squadra e le dinamiche dopo le varie defezioni non era semplice”, ha commentato l’allenatore biancorosso.
Varese, Floris: “Non posso lamentarmi, abbiamo più conspevolezza”
Complici anche i rinforzi arrivati durante la sessione di calciomercato grazie alle intuizioni del DS Montanaro. “Abbiamo più consapevolezza, è un periodo difficile specie per noi. Devo ringraziare i ragazzi perché hanno dimostrato ancora una volta di avere voglia e di sapermi sopportare, soprattutto gli attaccanti. Devo ringraziare anche il mio staff, siccome il tempo per preparare le partite è minimo e gli sto chiedendo uno sforzo ulteriore”.
Proprio l’attacco, che oggi ha brillato è oggetto delle riflessioni di Floris. “Non posso affatto lamentarmi, abbiamo diverse caratteristiche e Romero ci ha completato un reparto già forte dandoci soluzioni diverse. Oltre a questo fa piacere che sia un gran gruppo e che lui sia integrato benissimo”. Ma non solo. “Il rientro di D’Iglio dal 1’? Non sapevo le sue condizione e la sua tenuta, ha fatto un’ottima partita. Ma anche Marangon è un ragazzo veramente straordinario, prendere ragazzi dalla Juniores a stagione in corso non è mai facile e lui sta facendo un percorso stupendo. È un altro gran segnale che il Varese sta dando, con la capacità di attingere anche dal vivaio”.
D’Iglio: “Tutti mi hanno fatto sentire importante, ora mi sento bene”
Proprio Giuseppe D’Iglio è intervenuto ai microfoni in seguito all’allenatore Roberto Floris. Al rientro da un lungo infortunio muscolare, il centrocampista ha esordito così. “Volevo intanto dire due parole visto il mio periodo di assenza. Volevo ringraziare la società, lo staff e i miei compagni. È stato il mio primo infortunio muscolare ed è stato più tosto del previsto. Tutti mi hanno sempre fatto sentire importante anche fuori dal campo”.
Dall’Oltrepò all’Oltrepò. Il numero 10 biancorosso è stato costretto ai box per un girone intero, prima di ritrovare la titolarità tanto rincorsa. “È sempre una bella emozione, sono nato con il pallone tra i piedi e mi sento a casa quando entro in campo. La partita si è messa in discesa fin da subito, siamo stati bravi a chiuderla nei primi 45’. Loro hanno grande voglia di fare, noi siamo stati maturi. Adesso siamo consci dei nostri mezzi”.
Non c’è tempo di riposare, però, la prossima partita è già dietro l’angolo. “La trasferta di Fossano? Ogni partita è una partita in meno da poter giocare (e poter recuparare punti nella rincorsa al Bra) – ha commentato D’Iglio. – Sarà una finale così come lo sarà per loro. Sono una società seria, avranno voglia di fare punti ma noi ancora più di loro, perché il nostro obiettivo è più grande del loro. Io adesso mi sento bene, il ritmo partita mi fa bene per ritrovare in condizione. Ho la fortuna di giocare con compagni che mi fanno venire tutto facile”.