Respinto il ricorso presentato dall’Imolese in merito ai quattro punti di penalizzazione inflitti dal TFN lo scorso 28 aprile: confermata la retrocessione in Serie D. In giornata, inoltre, la Corte Federale d’Appello ha ha accolto in parte il reclamo della Procura Federale e assegnato un ulteriore punto di penalizzazione al club.
Niente sconto sulla penalizzazione inflitta all’Imolese. In una nota diramata dalla FIGC, infatti, si legge che “La Corte Federale d’Appello, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha accolto in parte il reclamo della Procura Federale avverso l’incongruità delle sanzioni inflitte all’Imolese Calcio 1919 (Girone B di Serie C) dal Tribunale Federale Nazionale lo scorso 6 aprile. Da 2 diventano 3 i punti in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative al periodo gennaio-agosto 2022 e alla mensilità di dicembre 2022”.
Prosegue. “La Corte ha invece respinto il reclamo dell’Imolese Calcio 1919, confermando i 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva e l’ammenda di 6.000 euro inflitti dal Tribunale Federale Nazionale lo scorso 28 aprile per una serie di violazioni in materia gestionale ed economica. Confermata anche l’inibizione di 4 mesi e 15 giorni per l’amministratore unico e legale rappresentante pro tempore del club Stefano Frassetto”.
Nel frattempo, la stessa Imolese attraverso i suoi profili social, ha fatto sapere che i giocatori sono liberi e che non rientreranno in città per gli allenamenti. Di seguito la nota completa.
“A seguito della stagione 2022 – 2023 conclusasi nella giornata di oggi , con la sentenza dove è’ stato accolto il reclamo della Procura portando a tre i punti di penalizzazione e rigettando il ricorso dell’ Imolese. Dispone che i giocatori sono liberi e non rientreranno più ad Imola per gli allenamenti. Ringraziamo i ragazzi per la loro immensa disponibilità , sportivi sia in campo che fuori. Ulteriori comunicazioni seguiranno nelle prossime ore”.