Gli allenamenti con il Milan, il “no” al Cerignola e Varese: Federico Furlan si racconta
Le giovanili nel Milan e gli allenamenti con Ancelotti, poi le esperienze con Brescia, Ternana e Bassano e quel “conto aperto” con i biancorossi. Federico Furlan torna a Varese dopo più di 10 anni e non si stanca di calcare la fascia sinistra, dribblare e fornire innumerevoli assist ai compagni.
Appena due presenze e tifosi già conquistati, più di 120 presenze in Serie B e oltre 230 in C: alla corte di Corrado Cotta è arrivato un nuovo rinforzo. “Ho trovato l’accordo per la risoluzione con la Ternana, avevo diverse proposte dalla C ma ho rifiutato, qui invece ho trovato un gruppo sano. In quel Milan era difficile entrare in Prima Squadra, con Kakà, Maldini, Ronaldo, Beckham…“.
Furlan-Città di Varese: un ritorno ad impatto istantaneo
L’esperienza a Varese nel biennio 2010/2012 tra Primavera e Prima Squadra, con appena due presenze in B e un prestito al Monza non basta. È troppo poco per assaporare a pieno tutto ciò che la Città Giardino ha da offrire, calcisticamente e non. Quindi Federico Furlan ci torna, a 32 anni, questa volta in Serie D.
Tra fallimenti e cambi di denominazione la situazione non è la stessa, ma la sua fame agonistica sì. Ad appena due giornate dalla firma ha già conquistato i tifosi biancorossi, giocando 175′ e mettendo tutto se stesso sul campo. Riguardo la sfida di domenica 1 ottobre con l’Asti, terminata 0-0, Furlan commenta così.
“Un buon pareggio perché loro erano primi in classifica e giocavamo in trasferta; abbiamo approcciato bene la gara e siamo andati solo in difficoltà 10-15 minuti del primo tempo dove però non ci siamo fatti sorprendere. Abbiamo giocato sapendo che a lungo andare potevano uscire le nostre qualità“.
Il Varese e la maledizione in trasferta: 0 gol lontano dall’Ossola
Il Città di Varese ha iniziato la stagione in maniera comunque positiva, soprattutto a confronto con il finale di stagione 2022/2023. 8 punti ottenuti dopo 5 giornate, con una sola statistica che fa risalto in negativo: lontano dal “Franco Ossola” i biancorossi hanno segnato 0 gol, trovando due pareggi e una sconfitta di misura. “Le mie caratteristiche sono quelle di avere spazio, per poter puntare l’uomo e farmi trovare con più continuità. Ci manca il gol ma arriverà, io sono sempre stato uno che fa tanti assist, mi piace più dribblare, entrare in area e magari mettere la palla affinché faccia gol un mio compagno. Ma arriverà“.
Mercoledì 4 ottobre, intanto, nei gironi A, B e I le squadre scenderanno nuovamente in campo per un altro turno infrasettimanale. “Dovremo recuperare le energie perché quella di Asti è stata una partita abbastanza dispendiosa, ma stiamo lavorando bene. Ora affronteremo il Vado, che ha cambiato allenatore da pochi giorni ma che mi hanno detto essere una buona società che punta sempre ad arrivare tra i primi posti. Per attitudine noi non sottovalutiamo mai nessuno. Ci aspettano due partite toste nel giro di 4 giorni, ce la metteremo tutta. Vogliamo dare continuità ai risultati positivi contro Alcione (vittoria per 1-0) e, appunto, Asti“.
Furlan: “Avevo una proposta dal Cerignola, ma ho rifiutato”
Quella del 2022/2023 è stata una sessione di calciomercato ricca di colpi di scena, con acquisti della caratura di Schelotto, Morimoto e Paloschi che sono approdati in Serie D. Tra offerte rifiutate e una risoluzione di contratto all’ultimo giorno disponibile, Federico Furlan è diventato un nuovo calciatore del Città di Varese. Per lui si tratta della prima esperienza tra i dilettanti. “Proprio all’ultima possibilità ho risolto il contratto con la Ternana e ho rifiutato una proposta dal Cerignola. Non volevo andare al Sud, la mia famiglia ha già fatto tanti sacrifici“.
A questo punto, dunque, la possibilità di tornare a vestire biancorosso dopo più di un decennio.
“Mia moglie è di Varese e mi allenavo con la squadra per rimanere in forma. Poi ho conosciuto l’allenatore e trovandomi bene, ho accettato volentieri questa possibilità che mi è stata data. Il gruppo è sano, mi ha fatto un’ottima impressione“.
“È vero che siamo in Serie D ma quella di Varese è una piazza importante che può rappresentare un trampolino di lancio per chi gioca qui. Andrea Malinverno, Pietro Settimo… sono diversi i ragazzi della zona che possono crescere molto e che ci tengono a fare bene per la loro città“.
Tra Varese e Milan, Federico Furlan ricorda: “Era difficile emergere”
E poi, infine, un salto nel passato, facendo riemergere ricordi ormai archiviati. Tra il 2007 e il 2010 Furlan veste la maglia del Milan Primavera e del Varese, con solo una breve parentesi al San Marino Calcio. Tra Serie A e B Federico è un giovane di prospetto che, ancora sbarbato, cerca di emergere a tutti i costi, per di più in una delle società più vincenti dell’epoca.
“Ho fatto dal 2006 al 2009 in rossonero – ricorda -. Era una squadra molto forte già negli allievi nazionali, con gente come Darmian, De Sciglio, Paloschi e Aubameyang. Però in quel Milan era difficile proprio entrare in prima squadra perché c’era gente come Maldini, Ronaldo, Beckham.
Anche solo allenarsi con loro era così bello che non me ne rendevo neanche conto. Avevo 16 anni, e allenarmi al fianco di giocatori come Kakà, Pirlo, Maldini per me era ed è ancora adesso un onore immenso“.
Sul Varese, invece, conclude così. “Era un Varese fortissimo e io ero ancora molto giovane. Però ho imparato molto, avendo nel mio ruolo calciatori della caratura di Zecchin e Carrozza. Era un gruppo anche collaudato perché reduce dalla vittoria del campionato di C, quindi era difficile per me trovare spazio. Però mister Sannino mi ha fatto esordire in B, quindi una piccola soddisfazione e me la sono trovata. In quel Varese ho imparato tantissimo“.
Quindi ora, di nuovo nel 2023, con la chiusura di un cerchio. Federico Furlan è di nuovo in città e, alla sua prima esperienza in Serie D, vuole stupire tutti. È ancora presto, ma l’inizio fa ben sperare i tifosi biancorossi: la Varese calcistica ha un nuovo beniamino.