Chieri, Sorrentino: “Per la Di Marzio Cup previste 180 squadre”

In una intervista concessa a SerieD24, il patron del Chieri Stefano Sorrentino si racconta sotto diversi punti di vista: dalla prima esperienza da presidente, alla Di Marzio Cup fino a quel rigore parato a Cristiano Ronaldo.

Il progetto della Gianni Di Marzio Cup

L’ex portiere inizia a parlare del rapporto con l’allenatore Gianni Di Marzio: “Ha allenato mio papà a Catania. Ho avuto la fortuna di lavorare con lui nel mio ultimo anno a Palermo, venne lì per aiutare Zamparini. Poi con Gianluca sono molto amico, con la famiglia Di Marzio c’è una amicizia che dura da 40 anni.”

Proprio al centro sportivo del Chieri, tra oggi e domani, si disputerà la competizione in ricordo dell’ex allenatore. La soddisfazione non si fa nascondere: “È un evento molto importante e bello. Nelle nostre strutture passeranno 180 squadre in due giorni professionistiche e non. Ci saranno anche compagini straniere, cosa che ti fa capire la rilevanza del torneo. Quando società del calibro di Inter e Juventus vengono a giocare nel tuo centro bisogna essere pieni di orgoglio.”

La nuova esperienza da presidente

Messi i guantoni nell’armadio, e gli scarpini al chiodo dopo una breve esperienza da attaccante, Sorrentino ha deciso di diventare il numero uno del Chieri in Serie D. Da qui le parole dopo pochi mesi di dirigenza: “Siamo in linea con i programmi, sono contento di quanto fatto anche se siamo solo a settembre. Cerchiamo di muoverci anche fuori dal campo, abbiamo un 450 ragazzi ed un centro sportivo da invidiare in Piemonte e tutto il Nord Italia.”

In campionato, il Chieri si trova a 7 punti nel girone A, con due vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Il patron non si sbilancia quindi troppo: “Il nostro obiettivo è fare un punto in più dello scorso anno. Quattro giornate sono poche per fare un bilancio, ma sono contento di quello che ho visto. Tutte le partite sono difficili ed hanno una storia a sé stante, ma l’mportante è che tutto il Chieri Calcio abbia gli occhi della tigre.”

Sorrentino: i ricordi da calciatore…

Come tutti i calciatori, e non solo, l’ex Chievo ha impresso nella mente diversi ricordi. E lui ci spiega il suo: “Quando sei bambino ti immagini il giorno del debutto, mai la partita di addio. Tra le tante partite che ho fatto mi ritengo un ex calciatore fortunato perchè ho fatto del mio lavoro lo sport più bello al mondo. Nella mia testa rimarrà sempre il ricordo del debutto in Serie A.”

Sorrentino ed il rigore parato a Cristiano Ronaldo

…e quel rigore parato a Cristiano Ronaldo

Molti giovani al nome di Stefano Sorrentino gli viene in mente un record particolare quanto importante: è l’unico ad avere parato un calcio di rigore a Cristiano Ronaldo in Serie A. E lui sorride: “Tutti si ricordano di me solo per quell’episodio anche se ho giocato 400 partite in massima serie. Però arrivare a quarant’anni ed essere il primo e l’unico ad aver parato un rigore a CR7 in A è la ciliegina sulla torta della mia carriera. È il premio per i tanti sacrifici e per la carriera svolta, è per questo che mi considero fortunato.”

A cura di Edoardo Discacciati

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