“Il percorso dell’Ischia è una rapida rinascita tant’è che nel 2017 quando i tifosi rifondarono la società, ripartendo dalla Prima Categoria, lo fecero chiamandola ‘Rinascita Ischia‘“. Si apre così la nostra intervista al direttore sportivo dell’Ischia Mario Lubrano. Un inizio che fa comprendere la voglia e l’ambizione di una piazza storica del calcio campano e non solo.
Tre successi consecutivi, quinto risultato utile di fila e quarto posto nel girone G. L’Ischia è sicuramente rinata e in questa stagione, da neopromossa in Serie D, può addirittura sognare un ritorno tra i professionisti dopo otto anni.
Dalla ripartenza nel campionato di Prima Categoria al sogno Serie C in sole sette stagioni. Il direttore sportivo Mario Lubrano ci ha raccontato il percorso di rinascita dell’Ischia. “Il percorso dell’Ischia è una rapida rinascita tant’è che nel 2017 quando i tifosi rifondarono la società lo fecero chiamandola “Rinascita Ischia“. Lo scorso anno nella stagione del centenario Taglialatela ha rilevato la società per onorare al meglio la stagione dei 100 anni. Grazie ad una raccolta di sponsor e con l’aiuto dell’ex patron Carlino siamo riusciti, nonostante le poche finanze ma grazie alle idee e al lavoro, a vincere il campionato di Eccellenza. Anche quest’anno abbiamo dovuto lavorare con un budget limitato. I risultati ottenuti sono sicuramente qualcosa di importante ma non di insperato, perché avevamo capito fin da subito che avevamo fatto un ottimo lavoro“.
Equilibrio e ambizione. Queste sono le due parole che hanno contraddistinto il lavoro dell’Ischia negli ultimi due anni. “Ci sono due parole che hanno contraddistinto il nostro percorso in queste due stagioni: la prima è equilibrio, perché non dobbiamo scordarci mai da dove siamo partiti, e la seconda è ambizione. L’ambizione di un ambiente che ha voglia di rinascita, di una società modello che sa lavorare bene e infine anche di una squadra giovane e talentuosa che ogni domenica si gioca, oltre ai risultati con l’Ischia, la possibilità di fare una carriera importante. Questa ambizione la dobbiamo coltivare fino in fondo. Con l’ultima vittoria contro la Boreale siamo rientrati nella zona play-off e vogliamo cullare il sogno fino in fondo. Non più solo come sorpresa, ma come realtà di questo girone G“.
La stagione dell’Ischia è cambiata a fine ottobre. Dopo un inizio complicato, la squadra di Buonocore ha iniziato a vincere e non si è più fermata. Il DS Lubrano ci ha spiegato le differenze tra Eccellenza e Serie D e come ci voglia del tempo per adattarsi al cambio di categoria. “Ritengo il divario tra Eccellenza e Serie D molto importante per vari aspetti. Uno su tutti quello legato agli under. Sotto questo punto di vista noi abbiamo lavorato molto bene con under di qualità che la scorsa stagione militavano in Eccellenza e qualcuno addirittura in Promozione. All’inizio abbiamo accusato questo salto. La squadra è stata costruita per giocare con coraggio contro tutti gli avversari. Ci è voluto un po’ per convincere la squadra che la strada era quella giusta però una volta assimilati i concetti e presa coscienza del lavoro siamo diventati una bella realtà“.
Lubrano ha poi parlato di questo finale di stagione, e di come secondo lui l’assenza per squalifica di Buonocore non impatti sull’andamento della squadra. “Mancano 10 partite e vogliamo fare più punti possibili. All’inizio sembrava impossibile vedere l’Ischia lottare con altre società molto più strutturate da un punto di vista finanziario come Cavese o Nocerina, però ci siano e lotteremo fino alla fine per rimanerci. Il nostro merito più grande è quello di aver creato un forte senso di appartenenza. Certo ci ha avvantaggiato avere tanti giocatori isolani che provano amore per questa maglia. Abbiamo creato un ambiente unito con presidente, allenatore e tifosi, e questo ha cementato l’appartenenza. Credo che a prescindere dalle situazioni i ragazzi scenderanno in campo con le idee chiare, un’identità precisa e la voglia di cullare questa ambizione. Mi fido di staff e ragazzi al 100%“.
Infine abbiamo chiesto al Direttore Sportivo un commento sul nuovo Presidente dell’Ischia Alessandro Bigi. “Ieri in occasione della vittoria sulla Boreale il presidente ha messo piede per la prima volta allo stadio “Mazzella”. Siamo stati contenti di regalargli una vittoria visto che era il suo compleanno. Noi volevamo stabilizzarci in questa categoria e poi progettare le basi per il futuro. Per consolidarci a livello di club, mentre noi cerchiamo di lavorare sul campo per ottenere i migliori risultati possibili, Taglialatela cerca di fondare il gruppo societario dell’Ischia del futuro. Al di là di chi saranno le persone che porteranno avanti il progetto verrà data nuova vita a questa società”.