I protagonisti dell’ultimo Europeo vinto dall’Italia U21? Alcuni hanno “ricominciato” dalla Serie D

Anno 2004, sembra passata una vita. Quell’estate rappresentava un punto di svolta importante per il nostro movimento per via del doppio Europeo che la nostra Nazionale e quella U21 dovevano affrontare.

L’Italia U21 di Claudio Gentile chiuse al primo posto nel girone a pari merito con la Serbia e Montenegro di Lazovic e Ivanovic, staccando il pass per le semifinali. Di fronte il temibile Portogallo di Bruno Alves, Danny e Pedro Oliveira. Il risultato sorrise agli azzurrini che s’imposero per 3-1 grazie alla doppietta di Gilardino e al gol di Pinzi.

In finale c’era da superare nuovamente l’ostacolo Serbia e Montenegro. Detto fatto con una prestazione sontuosa che ha portato al 3-0 di Bochum firmato De Rossi, Bovo e Gilardino.

Italia U21, Europeo e il legame con la Serie D

Che fine hanno fatto i protagonisti dell’ultimo titolo europeo dell’Italia U21? Alcuni di loro sono arrivati anche ad allenare in Serie D. Troviamo tanti protagonisti di quella squadra: Marco Amelia, a carriera praticamente finita, decise di difendere i pali del Rocca Priora, società all’epoca militante in Promozione laziale. Appesi i guantoni al chiodo, ecco giacca e cravatta per andare da allenare Montespaccato, Lupa Roma, Vastese e Prato.

Andrea Barzagli inizia a giocare nelle file della Cattolica Virtus, piccola società fiorentina. Poi si trasferisce nella Rondinella Impruneta in Serie D ottenendo la promozione in Serie C2. Angelo Palombo ha iniziato nell’Urbania, Gilardino sulla panchina del Rezzato, e uno del calibro di Andrea Caracciolo ha addirittura accettato l’Eccellenza pur di riportare la Lumezzane in alto. Oggi, anche grazie ai suoi gol e al suo fiuto dirigenziale, ha contribuito al ritorno in C dei lombardi.

Alessandro Potenza, dopo il ritiro, ha iniziato ad allenare Madre Pietra Daunia e successivamente piazze come Recanatese, Fidelis Andria, Audace Cerignola, Arezzo e Bitonto. Tra le ultime avventure di Gaetano D’Agostino, centrocampista dai piedi raffinati, c’è anche la Fidelis Andria e poi, come prima tappa da allenatore, l’Anzio. Spazio anche per Simone Del Nero con le maglie di Massese e Rivasamba (Eccellenza) e Federico Agliardi, oggi preparatore dei portieri dello United Riccione.

Il nostro auspicio, e ovviamente anche quello dei protagonisti del 2004, è che la Nazionale guidata da Paolo Nicolato possa riportare il titolo europeo in Italia e dar vita a un nuovo e vincente ciclo. Magari chissà, in un lontano domani vedremo un 39enne Scalvini o un Miretti desideroso di cominciare ad allenare su qualche panchina di Serie D per poi compiere, con gli anni, il salto in categorie superiori proprio come capitato a molti degli eroi di Gentile che nel giro di pochi anni sono diventati grandi.

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Redazione