La carriera di Vincenzo Italiano: dalla Serie D con il Vigontina fino alla Champions League con il Bologna
L’allenatore nato a Karlsruhe in Germania comincia il suo percorso in panchina come vice in quella squadra che nel 2014 era l’Unione Venezia in Lega Pro. Club che adesso viene chiamato semplicemente Venezia ed è stato appena promosso in Serie A.
Nel 2015 Italiano passa poi alla Vigontina, allora in Eccellenza, prima come vice allenatore nella stagione dove viene raggiunta la Serie D e poi come primo allenatore nelle seguenti due annate. Nella sua prima esperienza in panchina Italianao deve affrontare subito una retrocessione con il suo Vigontina che ritorna così in Eccellenza.
Nell’estate del 2017 passa poi all’Arzignano, sempre in Serie D, anche se per solo un anno. Si trasferise infatti al Trapani nel 2018 di nuovo in Eccellenza. Il salto di qualità arriva nel 2019 quando si siede sulla panchina dello Spezia in Serie B.
In un solo anno Vincenzo Italiano riesce a portare lo Spezia in Serie A meritandosi poi nel 2021 il trasferimento alla Fiorentina. Con i viola l’allenatore ha raggiunto traguardi importanti come le due finali di Conference League consecutive. Ora l’ufficialità del passaggio al Bologna con il quale la prossima stagione parteciperà alla Champions League.
Già alla prima stagione con la Fiorentina Italiano è riuscito a far qualificare i viola alla UEFA Conference League. L’anno successivo la Fiorentina riesce a passare i gironi della prima competizione europea del suo allenatore come seconda. Nella fase a eliminazione diretta batte poi il Braga, il Sivasspor, il Lech Poznan e il Basilea arrivando così alla finale contro il West Ham. All’ultima partita per coronare il sogno i viola vengono beffati all’ultimo minuto dal 2-1 degli inglesi che gli vale la Conference.
Nonostante la sconfitta in finale la Fiorentina riesce ad accedere nuovamente alla Conference grazie all’ottavo posto in campionato. Questa volta i viola riescono a passare i gironi come primi scontrandosi poi nella fase a eliminazione diretta con il Maccabi Haifa, il Viktoria Plzen e il Club Bruges. La finale è quindi Olympiakos-Fiorentia. Anche questa volta Italiano viene sconfritto per 1-0 e non riesce ad alzare il suo primo trofeo europeo.