Italiano, il fabbricatore di sogni: da Arzignano alla finale di Conference League
Non si giudica un libro dalla sua copertina. Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase, nei più svariati contesti. Eppure è innegabile che, quando facciamo un giro nelle librerie, a catturare la nostra attenzione sono quei libri con copertine graficamente affascinanti, splendide da vedere, da cui non riesci a staccare gli occhi di dosso. Vincenzo Italiano è il maestro delle belle copertine. Oggi la Fiorentina, prima lo Spezia e prima ancora l’Arzignano Valchiampo. Questa sera, invece, la grande opportunità di giocarsi la finale di Conference League contro il West Ham: “Da Arzignano a Praga per rimanere nella storia“.
Italiano e la Serie D: da baratro a trampolino
Per Vincenzo Italiano le cose non sono andate subito lisce. La prima esperienza da allenatore al Vigontina San Paolo si conclude con l’esonero, la richiamata dalla stessa squadra ed infine la retrocessione in Eccellenza. Era l’annata 2016/17. Nonostante ciò un direttore sportivo resta incantato dal modo in cui fa giocare la sua formazione e decide di dargli un’altra possibilità nella categoria. Mattia Serafini porta così Italiano all’Arzignano Valchiampo. Mai scelta fu più azzeccata. Sotto la guida di Italiano i vicentini conclusero la Regular Season al terzo posto e vinsero i play-off di Serie D, mancando però il ripescaggio in Lega Pro.
“Se vuole rimanere lui sa che per noi è già confermato“. Parole di Lino Chilese, presidente dell’Arzignano, al termine della stagione. Vincenzo Italiano ha però in mano la chiamata del Trapani, in Lega Pro. Qui comincerà a fabbricare e realizzare sogni. I siciliani dopo una lunga cavalcata conquisteranno la promozione in Serie B grazie alla vittoria in finale play-off contro il Mantova. La stagione successiva in cadetteria si ripete, questa volta a La Spezia, dove porta gli Aquilotti alla conquista della prima storica Serie A, sempre tramite i play-off. Italiano diventa inoltre il primo allenatore della storia a trionfare negli spareggi promozione nelle tre categorie nazionali della FIGC.
Vincenzo Italiano: “Da Arzignano a Praga per rimanere nella storia”
Il prosieguo della storia, più o meno, lo conosciamo tutti. Alla prima partecipazione in Serie A Vincenzo Italiano raggiunge il sogno salvezza con lo Spezia. Per lui si aprono le porte della Fiorentina, che riporterà in Europa grazie al settimo posto della passata stagione. La viola mancava la partecipazione in una competizione UEFA da 7 anni. Ora l’allenatore ha un altro sogno da realizzare: la conquista del primo trofeo della sua carriera. Dopo aver sfumato il sogno Coppa Italia in finale contro l’Inter, resta ancora viva un’altra possibilità: la vittoria della Conference League. Questa sera, infatti, i viola affronteranno in finale il West Ham allo stadio “Eden Arena” di Praga. Non sappiamo ovviamente come andrà a finire. Di certo sappiamo che la affronterà con la stessa grinta e gli stessi principi di quando si guadagnò, ad Arzignano, il soprannome di “Piccolo Pep Guardiola“.
“Il percorso che ho fatto mi rende super orgoglioso. Sono felice di avere questa possibilità insieme a una società incredibile che due anni fa mi ha scelto e mi ha portato a Firenze. Da Arzignano a Praga per rimanere nella storia“. Queste le parole di Vincenzo Italiano alla vigilia della finale di Conference League. Partito dai dilettanti fino ad arrivare in Europa. La prova che il duro lavoro paga sempre. Adesso resta l’ultimo tassello per entrare nella storia del calcio fiorentino e non solo.