Empoli, la storia di Fazzini dal Capezzano all’esordio a San Siro

Il calcio non smetterà mai di regalare favole come quella di Jacopo Fazzini, che a inizio 2022 ha scritto il principio della sua “favola calcistica”. E lo ha fatto in un palcoscenico degno di nota come la scala del calcio, il San Siro.

Il centrocampista, infatti, ha esordito nel mondo dei “grandi” nei tempi supplementari dei quarti di finale della scorsa Coppa Italia, durante Inter-Empoli. Il classe 2003 ha dimostrato fin da subito una grande personalità, mettendosi in mezzo al campo senza timore dell’avversario e dell’importanza della gara.

Capezzano Pianore e i cinque anni all’Empoli

Il centrocampista natio di Massa è cresciuto nel settore giovanile del Capezzano Pianore, società che risulta essere da anni punto di riferimento del calcio giovanile in Toscana. Lo sa bene l’Empoli che con i giovani sa lavorare alla grande difatti la società è riconosciuta come la fabbrica dei talenti più importanti del panorama calcistico italiano.

Fazzini è stato un punto fermo della Primavera. Da cinque anni fa parte del settore giovanile dell’Empoli. Quest’anno si sta ritagliando, per la prima volta uno spazio davvero importante in Serie A: finora, 4 partite giocate in 10 turni di campionato.

ll consiglio di Andreazzoli, ora più spazio con Zanetti

Non è mai semplice esordire in prima squadra, spetta all’allenatore saper trasmettere coraggio ai ragazzi che arrivano da un lungo percorso, i quali in un attimo – inaspettatamente – si ritrovano in campo contro diversi campioni. Aurelio Andreazzoli, al momento del suo esordio con la prima squadra contro l’Inter di Simone Inzaghi, ha scelto una frase semplice per caricare nel modo giusto il ragazzino classe 2003: Gioca come se fossi in Primavera.

Le telecamere rapirono le parole dell’allenatore azzurro nei confronti di Jacopo Fazzini, poco prima di quel suo esordio alla scala del calcio. Parole forti e importanti che confermano il lavoro di un grandissimo allenatore che cura nei minimi dettagli la crescita dei giovani della sua squadra. Ora, a continuare la tradizione per l’Empoli, c’è un altro allenatore che ne incarna lo spirito, Paolo Zanetti. L’ex Venezia ha da sempre avuto un occhio di riguardo per i talenti più giovani. Pian piano, con lui in panchina, per Fazzini ci sarà sempre più spazio.

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Redazione