Il legame con i tifosi, la ripresa dal terremoto e L’Aquila, Ghirelli:”Vogliamo far felice la gente, tutti insieme per rinascere”
Ripartire, rinascere, ricostruire. Se si pensa a L’Aquila, sono queste le parole che descrivono meglio quella che è l’essenza della città. 14 anni dopo il terremoto che la segnò in modo indelebile, l’unico pensiero è rinascere del tutto. “Si respira un’aria di grande ripresa, i bracci delle gru in qualunque parte della città sono il simbolo di questa ricostruzione. Una città che vuole uscire da questa situazione, ogni pezzo fa parte del progetto di rinascita, siamo tutti insieme verso questo obiettivo“. A parlare è il presidente onorario de L’Aquila Francesco Ghirelli. L’ex numero uno della Lega Pro ha raccontato ai nostri microfoni l’atmosfera della città e del mondo calcistico, con un unico obiettivo in comune: riportare vitalità nel capoluogo abruzzese.
L’Aquila, Ghirelli:”Tutti rivolti verso la rinascita. La società è un’esperienza unica, un fiorire di iniziative”
Dalle ceneri rinasce la fenice, o in questo caso l’Aquila. La città sta ripartendo con determinazione da quel tragico 6 aprile 2009, con una grande voglia di rifiorire, ritrovare una nuova vita. Il presidente onorario de L’Aquila Francesco Ghirelli ha parlato di un’aria di ripresa, di unità, non solo del capoluogo abruzzese ma anche del club rossoblù.”Siamo tutti insieme verso l’obiettivo rinascita. La nostra società è un’esperienza unica in Italia, in quanto è ad azionariato popolare. Ho chiesto di fare il presidente onorario e non il presidente, per rispetto di coloro che avevano lavorato per questo club“.
Un progetto che va ben oltre il mondo calcistico. La vera essenza de L’Aquila, come spiega Ghirelli, è la passione, il legame che rende la società un tutt’uno con la città. “Ci sono due figure, i “gemelli”, che portano avanti questo progetto da 5 anni. Sono il vero tessuto connettivo del club, portano enorme vitalità, hanno una passione incredibile interamente sposata con la città e tutte le sue parti. C’è un fiorire di iniziative, infatti tra pochi giorni si aprirà uno store nella via principale“.
Ghirelli ha poi parlato dell’importanza dello stadio Gran Sasso d’Italia per L’Aquila. “L’obiettivo è far diventare lo stadio un pezzo centrale del progetto di sviluppo sociale e territoriale della città“.
“Siamo una squadra forte, ce la giocheremo con tutti. L’obiettivo è far felice la gente”
Alla viglia dell’esordio in campionato con il Matese, il presidente onorario de L’Aquila Ghirelli ha prima commentato lo slittamento della partenza. “Abbiamo concluso con una settimana di allenamenti. Si inizia di nuovo una settimana in ritardo, e ciò chiede riforme, non declamate ma fatte”. Il club rossoblù si è mosso in modo attivo sul mercato, chiudendo diversi colpi importanti. “Siamo una squadra forte, guidata da un allenatore (Epifani, ndr) molto bravo, che fa giocare bene. Abbiamo sia calciatori giovani, che sono determinanti in Serie D, ma anche più esperti che hanno scelto L’Aquila, come Del Pinto. Dopo aver calcato i campi di Serie A e Serie B ha scelto di tornare nella sua città per condurre la nostra squadra. Il nostro obiettivo è far felice la gente“.
Ma dove può arrivare l’Aquila? La risposta ce la dà direttamente Ghirelli. “Sarà un campionato difficile, ci sono squadre forti come Sambenedettese, Campobasso, Chieti e Vigor Senigallia. Noi ce la giocheremo con loro, siamo una squadra combattiva, agguerrita. I ragazzi devono sapere una cosa: possono prendere l’energia sia dalla città, sia da quello che per loro è un monte sacro, il Gran Sasso“.
L’Aquila, Ghirelli:”I tifosi parte integrante del club, saranno il dodicesimo uomo in campo”
Se c’è qualcosa che rende il progetto L’Aquila unico, sono i tifosi. Una società in cui i sostenitori hanno un ruolo centrale, essenziale. Il club rossoblù, infatti, è di loro proprietà. Un messaggio forte e chiaro, come ci racconta Ghirelli, su quanto siano importanti i tifosi per L’Aquila. “Con l’associazione ad azionariato popolare i nostri tifosi sono dentro L’Aquila, sono parte integrante del club. Hanno eliminato quella nebbia che spesso determina dissapori con la società, loro conoscono e partecipano. Questo è il modello che ha fatto grande il calcio tedesco e che potrebbe dare una mano anche in Italia“.
Ghirelli ha poi concluso con un messaggio rivolto proprio ai sostenitori rossoblù, sottolineando il loro sostegno. “Ci sono oltre 800 abbonati, c’è uno spirito molto forte, abbiamo visto l’entusiasmo. Ai tifosi non c’è molto da dire, saranno il dodicesimo uomo o donna in campo di questa squadra e questa città meravigliosa“.
A cura di Stefano Barollo