L’Aquila “presenta” il nuovo “Progetto Stadio”. Questa mattina, alle ore 10:30, nella sala stampa dello Stadio Gran Sasso si è svolta una conferenza stampa. Il tema del giorno era appunto quello del Progetto di rigenerazione Urbana dello stadio Gran Sasso. Presenti il Sindaco Pierluigi Biondi, l’amministratore Goffredo Juchich e il presidente Massimo Barberio. Di seguito le loro parole.
A cominciare la conferenza stampa di presentazione del “Progetto Stadio” è stato l’amministratore Goffredo Juchich. Queste le sue parole: “Noi saremo pronti nel 2026 a fare la nostra parte per la nostra città (Capitale della Cultura). Sono 5 anni che gestiamo il club noi tifosi e abbiamo ottenuto grandi risultati. Abbiamo vinto dei campionati e oggi lotta per un posto tra i professionisti. Abbiamo rifondato il settore giovanile da zero, abbiamo contribuito a far rinascere questo stadio: era la seconda tendopoli più grande dopo il terremoto del 2009. Oggi vogliamo provare a farlo diventare ancora più fruibile”.
Juchich ha poi proseguito: “Non entro nel merito del progetto tecnico perché voglio ricordare che è nato grazie al sindaco e non solo. Ma è un obiettivo storico per questa città. Mi limito a dire che entrerà all’interno del crowdfunding perché non servirà a finanziare la parte sportiva. Questa città ci dà tanto a livello di sponsor e abbonamenti e serviranno appunto per la parte sportiva. Il crowdfunding servirà per tutto quello che è a latere. Se siamo più forti fuori dal campo, di conseguenza lo diventiamo anche sul rettangolo verde. Poi ovviamente ci sono tanti episodi che fanno girare una stagione. Se dovessimo riuscire in questo progetto, varrà 10 campionati vinti non uno. Il giorno della presentazione a Roma del Crowdfunding c’erano ospiti che avrebbero invidiato anche in categorie superiori. Ho quasi 50 anni e un progetto così serio non lo avevo mai visto“.
Parola poi al presidente Massimo Barberio, che dichiarato: “Oggi sono onorato, orgoglioso e emozionato di presentare questo progetto. Sono 4 anni di duro lavoro, anche con un minimo di follia perché poteva essere una cosa più grossa di noi. Voglio ringraziare un po’ tutti che ci hanno permesso di raggiungere questo obiettivo. Sarà un laboratorio con nuove tecnologie, energie rinnovabili e in particolare sarà una polisportiva con calcio a 11, calcio a 5, tennis, padel, volley e anche per ragazzi con disabilità. Dopo 95 anni di storia, è la prima gestione che ha lo stadio di proprietà”.
Barberio ha poi proseguito: “Sarà uno stadio senza emissioni e senza barriere, con consumi zero di suolo e zero rifiuti ma ovviamente ci dovrà vedere tutti coinvolti. Ci sarà anche un teatro coperto a sud della struttura che sarà a disposizione della città e anche un monitoraggio sismico delle strutture. Lo stadio diventerà di 7499 posti, potevamo fare di più ma ci sarebbero stati limiti di regolamenti. Nella parte sud ci saranno 2 locali commerciali, un parcheggio, un teatro e un bar ristoro. Ci sarà anche una sala riabilitativa e un museo. Ci sarà ovviamente anche un incremento dei posti di lavoro”.
Infine il presidente ha concluso: “Entro marzo partiranno i lavori, cioè entro 15 giorni. Essendo uno stato senza barriere, già oggi è dotato di 101 di telecamere, quindi verranno sicuramente anche implementate. Ci saranno anche illuminazioni apposite per categorie superiori. Il progetto parla di 17 milioni di euro di lotto complessivo. Quello che partirà ora nella parte nord ha un costo di 10 milioni di euro e saranno fondi del PNRR”.
Durante la conferenza stampa ha parlato anche il Sindaco Pierluigi Biondi: “Io ho accolto tante sollecitazioni intorno a questo progetto. Ci sono stati tanti sarcasmi rispetto all’Aquila capitale italiana della cultura: è un successo della città e del territorio. Vogliamo riqualificare tutta l’area est della città. Questa amministrazione sta investendo per le nostre strutture sportive una spesa inimmaginabile. Anche solo per sostenere le attività di base. Sono investimenti a cui teniamo tanto: dove si fa sport crescono buoni cittadini. Si creano legami che spesso diventano indissolubili. Lo sport non è un elemento accessorio, ma è fondamentale. Perché dove c’è sport, c’è benessere sociale”.
A cura di Daniele Morico