Una partenza con il botto, seguita poi da qualche battuta d’arresto ma con la testa sempre sulle spalle. E’ il Lamezia Terme del Direttore Generale Andrea Gianni che, intervenuto ai microfoni di seried24.com, ha spiegato le ambizioni della squadra e non solo.
Annunciato lo scorso giugno, Andrea Gianni prende il ruolo di Direttore Generale nel Lamezia Terme del Presidente Felice Saladini: “Ho avuto l’onore e il piacere di conoscere il Presidente Saladini a Milano tramite un amico in comune. Quando mi è stato proposto il Lamezia, non ci ho pensato due volte ed ho accettato. – prosegue – Successivamente ho conosciuto anche il Vice Presidente Angelo Ferraro ed ho avuto l’ennesima conferma di poter lavorare con due persone per bene. Due imprenditori importanti che hanno a cuore le sorti della propria città”.
Quella costruita in casa Lamezia Terme è una rosa giovane, promettente, ma con anche diversi giocatori di esperienza come (solo per citarne alcuni) Alessio Cristiani, Simone Adessi e Pietro Terranova: “La nostra, in linea di massima, è una squadra giovane. Una squadra giovane ma che, allo stesso tempo, trova anche diversi giocatori esperti. Noi come società, abbiamo prima scelto gli uomini e poi i calciatori. – afferma il DG Andrea Gianni – Poi ecco, abbiamo cercato elementi che avessero già vinto, o in ugual modo disputato, il campionato di Serie D e, a mio avviso, ci siamo riusciti. Siamo riusciti a creare una rosa molto competitiva, capace di lottare fino alla fine per fare un campionato di vertice”.
Una partenza con il botto quella del Lamezia Terme, condita da ben cinque vittorie consecutive ai danni di Canicattì, Castrovillari, Acireale, Sancataldese e Real Aversa. Poi le prime battute d’arresto con Santa Maria e Trapani: “E normale che pareggiare o perdere non fa bene e non fa mai piacere a nessuno, pero ci può stare. Nell’arco di un intero campionato ci sono tante partite ravvicinate, è necessario gestire bene le forze e gli infortuni”. Dopo dieci giornate nel girone I di Serie D, il Lamezia Terme occupa la seconda posizione con 20 punti. Davanti a sé, in prima posizione, c’è la corazzata Catania targata Ross Pelligra: “Io credo che, come punti fatti, in qualsiasi altro girone noi saremmo stati primi, o al massimo secondi magari a uno o due punti dalla vetta. Nel nostro girone c’è il Catania che, fino ad ora, ha disputato un campionato stratosferico. Solo domenica (6 novembre, NDR) ha fatto registrare il primo pareggio dopo nove vittorie consecutive. Sono convinto però che, come normale che sia, anche il Catania attraverserà dei momenti difficili e noi dovremo farci trovare pronti”.
In molti, dopo la super partenza del Lamezia Terme, vedevano la squadra del DG Andrea Gianni come la principale antagonista dei rossazzurri. Pensiero rispettabile ma che, il Direttore, non accoglie: “Noi sappiamo quale è il nostro obiettivo e non guardiamo in casa d’altri. Non guardiamo l’opinione pubblica e non sentiamo i commenti degli altri. Noi andiamo per la nostra strada, manteniamo l’umiltà e la consapevolezza di essere una squadra forte, gestita da un allenatore e uno staff altrettanto importanti. Andiamo avanti per la nostra strada”.
Inserito nel già citato girone I di Serie D, ad oggi (8 novembre, NDR) il Lamezia Terme si trova a più uno sulla Vibonese e a più cinque da Real Aversa, Città Sant’Agata e Locri: “Credo che sia il girone più equilibrato e forte della Serie D. – prosegue – Normale che poi, quando termina il girone d’andata, inizia un nuovo campionato. Ci sono tanti campi difficili, ogni partita ha storia a sé. E’ un girone tosto, proprio come piace a noi. Noi dobbiamo andare per la nostra strada e pensare partita dopo partita, senza fare nessun tipo di calcolo o pensare alla classifica. Dobbiamo cercare di portare i tre punti a casa ogni partita”.
Situazione di classifica diametralmente opposta per il Catania che, al momento in vetta con 28 punti, guida il girone I. “Rapisarda, A. Russotto e Sarao sono stati tre miei giocatori. Personalmente però credo che il più forte, senza ombra di dubbio, sia Rapisarda. Un giocatore molto forte che ho avuto il piacere e l’onore di avere come mio capitano alla Sambenedettese per due anni”. Non solo Rapisarda. Oltre al 5 rossazzurro tanti altri campioni che, con ogni probabilità, con la Serie D centrano ben poco: “Normale che, di per sé, il Catania vanta tanti singoli importanti. Giocatori di categoria superiore, che hanno le capacità di fare in ogni momento la giocata giusta e buttarla dentro. Sono una squadra forte, una corazzata, ma noi ce la giocheremo fino alla fine con tutti”.
Ancora qualche settimana e il mercato della Serie D torna ad accendere i propri fari. Andrea Gianni però, per il momento, non lo ritiene una priorità: “Mercato? Al momento stiamo bene così. Siamo soddisfatti della nostra rosa e andremo avanti in questo modo. Poi ovviamente, se ci sarà bisogno di rinforzare o rimodulare la rosa in determinati ruoli, a dicembre ci muoveremo. Ma al momento non credo, siamo soddisfatti di come siamo oggi”.
Reggina, Sambenedettese, Rieti, A.C.R.Messina ed oggi Lamezia Terme. Il DG Andrea Gianni, oltre a vantare un’importante curriculum, porta con sé tanta esperienza alle spalle. Menzionate, in ordine temporale, le esperienze vissute a San Benedetto prima e a Reggio poi.
Arrivato in Riviera nel 2015, Andrea Gianni vive a San Benedetto quattro stagioni con i colori rossoblu: “Ho passato quattro anni fantastici a San Benedetto. Quattro anni in cui mi sono formato, ho vinto, mi sono tolto diverse soddisfazioni e dove ho incontrato tanta gente fantastica che ancora sento e porto nel cuore. Rivedo spesso le immagini del Riviera Delle Palme pieno durante i playoff, i tifosi erano il nostro dodicesimo uomo. Ci sostenevano sempre, sia quando le cose andavo bene che meno”. Nel ruolo di DG nel corso della presidenza Franco Fedeli, Andrea Gianni riesce a togliersi tante soddisfazioni e, in cuor suo, augura il meglio alla Sambenedettese: “Ho assolutamente un bel ricordo della Sambenedettese. Spero fortemente, oltre che vivamente, che proprio nell’anno del centenario (Sambenedettese nata nel 1923, NDR) possa rialzarsi e togliersi tante soddisfazioni”.
Nel 2018 poi l’avventura con la Reggina : “A Reggio ho vinto un campionato insieme a Massimo Taibi e a Mimmo Toscano. Al termine della stagione poi, ci siamo seduti a tavolino e abbiamo deciso di separare le nostre strade. Avevamo vedute diverse. Però ecco, ho avuto l’onore e il piacere di vincere il campionato in una città splendida e in un posto bellissimo, con un’altra tifoseria altrettanto forte e presente come quella di Reggio”.
A cura di Davide Balestra