Lamezia Terme, Marra: “Lavorerò sulla mentalità operaia della squadra”
A Lamezia Terme sta per iniziare il nuovo corso targato Salvatore Marra. Dopo poche ore dalla notizia dell’esonero di Vanzetto la società calabrese aveva già individuato nell’ex Puteolana il nome giusto per ripartire. Già nella giornata di ieri l’accordo è stato trovato molto velocemente ed oggi è già tempo di presentazione alla stampa e primo allenamento. Non c’è tempo da perdere perché già domenica ad attendere i gialloblù ci sarà il Portici.
“Non è affatto vero che la società non ha intenzione di provare a vincere il campionato– afferma il ds Maglia durante la conferenza stampa di presentazione- prova ne è lo sforzo che abbiamo fatto per questo cambio di guida tecnica. La media punti attuale ci avrebbe portato ai play-off, se si è deciso di cambiare è perché vogliamo migliorare. Il club ci obbliga a far di tutto per vincere. Bisogna avere rispetto per la società e per me. Restiamo compatti e uniti, la squadra non ha più alibi”.
Lamezia Terme, Marra: “Allenerò una grande squadra”
Le prime parole di Salvatore Marra da allenatore del Lamezia Terme: “Ritorno in Calabria dove ho passato due anni molto intensi. Ringrazio il direttore che mi ha dato fiducia. Ha guardato aspetti che purtroppo oggi nel calcio non si guardano. Sono un allenatore con un curriculum importante che ha allenato in grandi piazze. A volte però succede che le cose non vadano per il verso giusto. Il direttore è riuscito a guardare oltre queste cose e mi ha dato questa grande opportunità“.
“Avrò modo di allenare una grande squadra. Chi non gioca nel Lamezia Terme farebbe il titolare in qualsiasi altra squadra del campionato. Cercherò in tutti i modi di non farmi sfuggire questa occasione. In questo momento dobbiamo essere arrabbiati perché in classifica dovremmo occupare un’altra posizione“.
Marra conclude così la sua presentazione: “Mi dispiace per Vanzetto, mi lascia una rosa ben allenata. Sono un uomo da campo, non mi piace parlare molto. A volte le chiacchiere possono essere fraintese. Lavorerò molto sull’aspetto della mentalità. Rispetto agli altri anni questo è un campionato molto più duro. Ci siamo noi, la Reggina, il Trapani, il Siracusa. Poi ci sono le mine vaganti come il Licata che possono fare male. Dobbiamo essere più operai“.