Lamezia Terme, dall’arrivo di Marra al desiderio di vincere il campionato
Ore calde a Lamezia, dove poche ore fa è stato presentato Salvatore Marra. Il nuovo allenatore dovrà dunque ripartire da zero per portare il più in alto possibile il club. Marra non nega che l’ambizione di vincere il campionato c’è. Non resta dunque che dimostrarlo sul campo.
Lamezia Terme, si riparte da Marra
Dopo una veloce trattativa, Salvatore Marra è dunque il nuovo allenatore del Lamezia Terme. Poche ore fa la presentazione ai tifosi gialloblù ma soprattutto alla squadra. L’obiettivo è preciso: provare a vincere. Quanto meno arrivare nelle prime posizioni della classifica del girone I. Non c’è dunque tempo da perdere. Il prossimo impegno di campionato sarà infatti domenica 15 ottobre contro il Portici. La sfida fuori casa sarà il primo match del riscatto.
Il Lamezia riparte dunque dal decimo posto in classifica. Nove i punti raccolti nelle prime cinque partite di campionato. Tre vittorie ai danni di Sancataldese, Acireale e San Luca. Nel frattempo però anche due pesanti sconfitte contro Nuova Igea Virtus e Siracusa. La capolista non fa sconti a nessuno. Nell’ultima giornata il 4-1 è stato dunque decisivo per l’esonero di Vanzetto.
Marra dovrà quindi ripartire da quanto di buono è stato fatto, aggiungendo un pizzico di novità. Lo si sa, più novità riescono a portare i giocatori in campo e più l’avversario rimane spiazzato. Gli allenamenti con il nuovo allenatore sono già iniziati oggi, mercoledì 11 ottobre. Solo il campo mostrerà però le innovazioni applicate in questi ultimi giorni prepartita.
Il riassunto della conferenza stampa
Arriva infine anche il momento della presentazione ufficiale del nuovo allenatore. Marra crede molto in questa squadra e nelle potenzialità dei propri giocatori. Bisognerà dunque trovare il giusto equilibrio per rimanere uniti dentro e fuori dal campo.
“Mi dispiace per Vanzetto, mi lascia una rosa ben allenata. Sono un uomo da campo, non mi piace parlare molto. A volte le chiacchiere possono essere fraintese. Lavorerò molto sull’aspetto della mentalità. Rispetto agli altri anni questo è un campionato molto più duro. Ci siamo noi, la Reggina, il Trapani, il Siracusa. Poi ci sono le mine vaganti come il Licata che possono fare male. Dobbiamo essere più operai“.