Una stagione molto positiva, finora, per quanto riguarda il Lamezia Terme, società calabrese costruita con attenzione e cura sotto tutti gli aspetti anche dal DS Antonio Mazzei. La squadra, prima della sospensione del campionato, navigava nella zone alte della classifica del Girone I con 33 punti, a un solo punto dalla capolista Acireale. Ovviamente è una classifica provvisoria e tutta da scrivere in vista dei recuperi da disputare, ma il percorso tracciato finora dal Lamezia Terme è sicuramente molto positivo.
“Anche noi del Lamezia Terme stiamo provando sulla nostra pelle questa situazione, perché dal post Natale siamo stati colpiti duramente da questa emergenza riscontrando nello screening periodico che portiamo avanti con i vari cicli di tamponi diverse positività. Un numero importante che ci ha costretto a sospendere momentaneamente l’attività, programmando lavori da casa per i ragazzi, e provvedendo a portare a domicilio tutto quello di cui hanno bisogno. Un lavoro dispendioso che però una società attrezzata come la nostra riesce a permettersi. La settimana prossima con i riscontri dei tamponi negativi che giorno dopo giorno arriveranno potremmo procedere ad andare in bolla e a riprendere gli allenamenti”.
“Dal mio punto di vista è stato giusto sospendere il campionato fino al 23 gennaio – ha dichiarato il direttore -, anche se secondo me non sarà una data limite perché credo che quantomeno si arriverà fino al 30 gennaio perché il contagio non conoscerà il picco almeno fino a metà gennaio. Le società dovranno avere il tempo di riorganizzarsi e rimettersi in forza per ripartire. Bisognerà essere bravi a lavorare, a cogliere tutti gli aspetti possibili per trarre vantaggio. Abbiamo anche chiesto ai ragazzi di approfittare di questo periodo per procedere ad effettuare la terza dose per coloro che non avevano contratto il Covid o che avevano solamente la seconda dose”.
“Spero vivamente che non verranno chiusi gli stadi, perché comunque il principio delle chiusure va contro quello che è l’obbligo vaccinale. Bisogna prendere tutte le precauzioni del caso, con mascherina e distanziamento per provare ad evitare questo”.
Intervista a cura di Gerardo Guariglia