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Maurizio Lanzaro: “Vorrei tornare in Italia. Allenare la Reggina sarebbe un sogno”

Ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di SerieD24, l’ex difensore di Reggina e Salernitana, Maurizio Lanzaro, adesso allenatore con diverse esperienze tra Spagna e Italia.

Indimenticabile difensore centrale ma anche a volte terzino, Maurizio Lanzaro ha scritto pagine importanti della storia di Reggina e Salernitana.

Ma non solo, sono diverse le maglie vestite nella sua lunga carriera: gli inizi tra Avellino e Roma ma anche Palermo e Cosenza. Vivendo pure un’importante esperienza all’estero, più precisamente, nella Liga Spagnola con il Real Zaragozza. Avventura che gli ha permesso di confrontarsi anche contro due “alieni” come Leo Messi e Cristiano Ronaldo che nel periodo tra il 2010 e il 2013 erano all’apice della loro carriera. Lanzaro ricorda ovviamente quelle partite, “ Ho avuto la fortuna di poter marcare “13 palloni d’oro” (vinti 8 da Messi e 5 da Cristiano), loro in campo erano due calciatori stratosferici, praticamente immarcabili.”

Da qualche anno, l’ex difensore, ha incominciato la carriera da allenatore. Il primo approccio sulla panchina, per Lanzaro, è stato proprio in Spagna con il Racing Saragozza per poi approdare al Seregno prima come vice e poi come allenatore.

Adesso aspetta la chiamata giusta per rimettersi in gioco: “Vorrei tornare in Italia, l’anno scorso ho chiuso la stagione con una squadra di quarta serie spagnola, dopo che avevo ricevuto un’offerta dalla Pistoiese, che però non mi convinceva e ho rifiutato. Adesso ho tanta voglia di tornare in Italia per rimettermi in gioco.”

Lanzaro: “ Mi piace far giocare bene le mie squadre, ma senza ossessioni”

L’esperienza al Seregno è stata l’ultima per Lanzaro in Italia. La prima parte è stata vissuta tra i professionisti in Serie C, con buoni risultati nonostante la retrocessione. Infatti, con Maurizio Lanzaro sulla panchina seregnese erano arrivati ben 6 risultati utili consecutivi, che gli erano valsi la riconferma per l’anno successivo.

Il classe 82’ però ha le idee chiare e sa che impronta dare alle proprie squadre: “ A me piace far giocare bene le mie squadre, senza ossessionarmi però con il possesso palla da dietro. -Poi continua con un altro passaggio sulla sua idea tattica preferita – “Per me non c’è un modulo fisso, cerco sempre di adattarmi ai calciatori che ho in rosa, però se posso scegliere prediligo il 4-3-3 o il 4-3-2-1, perché mi piace avere la figura del trequartista in campo.

Maurizio Lanzaro: “Mazzarri mi ha fatto avvicinare a questo mestiere”

Come scritto in apertura, Lanzaro ha vestito diverse maglie e vissuto tante esperienze in giro per l’Italia e all’estero. Ovviamente sono diversi gli allenatori con i quali si è potuto rapportare durante la sua carriera ma l’ex difensore ne ricorda due in particolare:

Io ho avuto la fortuna di lavorare con tanti allenatori bravi, tra i tanti ringrazierò sempre Angelo Gregucci che ai tempi della Salernitana mi ha fatto crescere e diventare un calciatore più maturo. Però Mazzarri negli anni alla Reggina era un maestro, le sue squadre hanno sempre giocato un gran calcio e se mi piace questo mestiere e anche grazie a lui.”

Lanzaro: “Reggio e Salerno saranno sempre nel mio cuore, spero che entrambe possano rialzarsi il prima possibile”

Maurizio Lanzaro ha vissuto una carriera lunga e importante, vestendo maglie prestigiose, le sue avventure più importanti però sono sicuramente quelle vissute con la Reggina e la Salernitana. Una salvezza record (l’anno del -11) con i calabresi e un campionato di Serie C vinto con il cavalluccio.

Ho avuto la fortuna di vestire entrambe queste maglie, sono sue piazze caldissime che hanno dei tifosi incredibili, a Salerno sono molto legato, lì ho vinto un campionato e sono nati i miei bambini, mi dispiace molto che siano retrocessi ma spero che possano tornare immediatamente in Serie A”.

– Poi Lanzaro parla anche della sua esperienza alla Reggina: – “L’ultimo anno che ha vissuto la Reggina mi ha provocato tanto dispiacere perché i tifosi e la gente di Reggio meritano tutt’altri palcoscenici, però ho visto che in questi giorni è stato riacquistato il marchio e la storia e questa è sicuramente un’ottima notizia. Io lì ( a Reggio Calabria ndr.) ho vissuto momenti bellissimi e insieme ai miei compagni e alla società abbiamo scritto un po’ di storia amaranto raggiungendo quella salvezza insperata visto che tutti ci davano per spacciati, per la grossa penalizzazione.

Infine, l’ex difensore su nostra specifica domanda, ammette che gli piacerebbe allenare la Reggina, che si appresta a vivere un altro campionato di Serie D: “Per me poter tornare da allenatore sarebbe un sogno, sarebbe bellissimo. Reggio Calabria fa parte della mia vita ed è una città che porto sempre nel mio cuore. La Reggina l’ho sempre seguita anche da lontano. E chissà forse, magari un giorno…”