L’Aquila, unico esempio di azionariato popolare nel calcio italiano
“La squadra della gente“. Viene definita così L’Aquila, club che è ripartito dalle macerie post sisma per tornare a giocare nel campionato di Serie D. Tra opere di ricostruzione e l’aiuto dei cittadini, il club è l’unico esempio di azionariato popolare in Italia. Uno sguardo al passato per creare un futuro migliore.
Come riportato da un servizio televisivo del Tg2, da metà settembre tutte le quote della società sono in mano all’associazione di promozione sociale “Aquile rossoblù” fondata dalla tifoseria locale. Una svolta epocale dopo il fallimento di cinque anni fa che rende L’Aquila Calcio l’unico club italiano ad aver seguito il modello tedesco.
L’Aquila, Ghirelli: “A me ha convinto la qualità del progetto”
La ricostruzione post sisma passa anche di qui. Dalla partecipazione della gente e dall’impegno personale di un big del calcio, come il presidente onorario de L‘Aquila Calcio Francesco Ghirelli.
“L’incrocio consente di dare alla citta e al calcio un messaggio forte. Il fatto che sia un azionariato popolare sul modello tedesco apre una prospettiva nuova al calcio italiano. Se riesce questo esperimento vuol dire che da questa città parte un segnale non solo di ricostruzione post sisma ma anche di nuove possibilità nel nostro calcio. A me ha convinto la qualità del progetto che hanno messo in campo“.
“È difficile, quasi impossibile che nella vita capitino occasioni di questa natura, di un legame identitario con la città. Io mi permetto di dire che bisogna vedere le gru nella parte che non si vede del braccio perché lì nascono i sogni. Lì si capisce davvero che si riprendono i materiali per ricostruire un progetto e un sogno di una città che si vuole innovare“.
Conclude poi con un augurio ai calciatori: “Se i ragazzi si approprieranno dei sapori della città, dei colori e della passione, allora giocheranno meglio. Questa non è una poesia, ma è la consapevolezza che quando si vive una maglia, si vive una città. Solo così si ha più forza tecnica e uscire dal campo sapendo di aver fatto il proprio dovere“.
L’Aquila, Del Pinto: “Il mio ritorno è stata una scelta di cuore”
Oltre un milione e 200 mila euro per restaurare la città e per il restyling dello stadio. Nel cuore del centro storico è già stato anche inaugurato dal sindaco uno store del club. I tifosi sono entusiasti: “Noi siamo una società unica in Italia con questo tipo di progetto. Riusciamo a coinvolgere tutti: imprenditori, ristoranti, bar e tutte le attività“.
Parola poi a chi è nato e cresciuto in questa terra, il centrocampista Lorenzo Del Pinto: “Questa è una scelta di cuore, la chiamata del mister mi ha fatto molto piacere e con la mia famiglia abbiamo pensato di tornare a casa. Nonostante il passato conosco bene l’ambiente e la tifoseria. Ho rassicurato tutti i miei compagni. Bisogna arrivare al campo con la gioia di fare bene“.