Gianluigi Buffon si ritira dal calcio giocato: l’omaggio de L’Aquila alla leggenda
Finisce un’era del calcio italiano e ne inizierà, inevitabilmente, un’altra. Gianluigi Buffon, storico portiere della Nazionale Italiana vincitrice del Mondiale 2006 e di Juventus e Parma, si ritira a 45 anni. A fare i complimenti ad una vera leggenda sono giunti personaggi di tutto il mondo. Da Neuer a Mbappé, da Antonio Conte a Neymar Jr. Nella miriade di messaggi arrivati ad omaggiare il portierone, poi, c’è anche quello de L’Aquila, club dilettantistico che si appresta a vivere la stagione del suo ritorno in Serie D.
Una storia d’amore particolare, quella tra lo storico numero uno bianconero e il capoluogo abruzzese, fatta di lontananza fisica, ma non emotiva. Il fil rouge che collega Buffon a L’Aquila e all’Abruzzo si crea nel novembre 2009, a pochi mesi di distanza dal famoso terremoto. A sette mesi dagli eventi, infatti, la Nazionale azzurra si recò allo stadio Fattori per un allenamento, e successivamente fece visita alle zone principalmente colpite dal sisma. In quell’occasione nacque un rapporto speciale, destinato a durare negli anni. Poi ancora, il supporto dopo la tragedia di Rigopiano e quello in occasione della campagna Aiutaci a Volare nel 2019. Per cercare di evitare il quarto fallimento in 24 anni, infatti, Buffon scese in prima linea, rendendosi a disposizione per la causa rossoblù. (ndr, La foto di copertina fu scattata proprio in quell’occasione).
“Da sempre vicino a L’Aquila e all’orgoglio degli aquilani” dichiarò in seguito.
Il saluto de L’Aquila a Buffon
Con un messaggio sui propri canali social, anche L’Aquila, neopromossa in Serie D, si è voluta unire ai tanti messaggi giunti a Gianluigi Buffon in seguito all’annuncio del proprio ritiro.
“Oggi Gigi Buffon ha ufficialmente appeso scarpini e guanti al chiodo all’età di 45 anni.
Orgoglio del calcio italiano, campione del mondo, recordman di presenze in serie A, detentore del record di imbattibilità in Serie A.
Dall’alto della sua fama, nelle fasi iniziali del nostro cammino ha scelto di sostenere con convinzione il nostro progetto, quello della Squadra della gente. E noi aquilani non dimentichiamo.
Grazie ancora Gigi!“
Una carriera lunga 28 anni, con un palmarès ricchissimo, a cui manca solamente la ‘Coppa dalle Grandi Orecchie’. 10 Scudetti bianconeri (uno in Serie B), 7 Supercoppe italiane, 6 Coppe Italia, Coppa Uefa, Ligue 1, Supercoppa francese, Europeo U21 e ovviamente il Mondiale 2006.
Grazie Gigi, da L’Aquila e da tutti noi.