L’Aquila si appresta al grande ritorno in Serie D con l’aiuto di una figura decisamente importante per il calcio italiano. Nei giorni scorsi è stato infatti annunciato l’approdo di Francesco Ghirelli in società con il ruolo di Presidente Onorario. Dopo il recente passato nei ruoli di Vice Presidente della FIGC e Presidente della Lega Pro, Ghirelli ha deciso di tuffarsi in questo progetto ambizioso della società abruzzese.
Francesco Ghirelli interviene anche sulla situazione riguardante la città: “Qui siete stati bravi perché è stata la tifoseria che ha aggregato tutti. Ci sono stati interlocutori come il sindaco Biondi che ha aiutato. C’è una difficoltà di questo paese a cogliere le opportunità: è bellissimo e ha potenzialità enormi quindi ce la può fare ad uscire dalla crisi, anche grazie al calcio. Nel 1996 parlai per la prima volta dello stadio polifunzionale e mi presero per matto. Ma bisogna credere e investire.
“Sono contento di essere qui. Sono una persona normale e non faccio il prezioso. La società mi ha fatto cambiare idea. Per me è un onore essere qui. Questo è un club identitario, si legge una voglia di riscatto. È un club che ha una città nobile. Questa città è stata colpita da un terremoto ma ha avuto una capacità di reazione importante e che sta combattendo ancora, anzi stiamo combattendo. Il progetto calcistico che è stato costruito nel corso di questi anni è stato molto importante. Prima ci si auspicava ai modelli dei campionati tedeschi e questa è un esempio come è analoga quella del Sudtirol. Se il progetto andrà avanti, si potrà far si che possa rispondere alle esigenze del territorio. Si sta per rinnovare lo stadio con un contributo del Comune“
Possibili investimenti nel club? : “Io non posso entrare dal punto di vista economico se non cercare imprenditori che possano dare una mano. Il valore è L’Aquila: a me ha convinto il progetto. Mi auguro che gli imprenditori aquilani, abruzzesi e italiani possano comprendere qual è il valore. Non sarà un lavoro semplice perché il calcio ha una capacità fortissima ma bisogna ricostruire una credibilità e far comprendere il modello.
“Avete già una società strutturata. – dice Ghirelli riguardo al club – Lo voglio ribadire ancora una volta: io avevo altre idee ma mi hanno fatto cambiare idea. Già oggi il club ha fatto passaggi importanti: ha vinto il campionato, fatto lo stadio, progetto del settore giovanile, quindi le basi ci sono. La D è una bestiaccia come campionato anche se si dice la stessa cosa negli altri campionati. E’ un’esperienza complicata e bisogna affrontarla con i piedi per terra, a condizione che ognuno sia stare al suo posto perché ci sarà spazio per tutti. Ho visto una struttura tecnica positiva, ci sono caratteristiche per fare molto bene.
Sempre Ghirelli aggiunge: “Sono abituato a parlare con tutti, adesso è il tempo di lavorare. È l’insieme di una serie di soggetti in cui bisognerà equilibrare il protagonismo di ognuno. È normale che ognuno voglia il suo ritorno, ma è importante averlo alla condizione che la società resti in piedi. Questo pone un problema di governance, ci deve essere un equilibrio con lo sviluppo sportivo.”.
I prossimi passi de L’Aquila: “Lo stadio e anche la crescita del calcio femminile. Chi ha lavorato qui sa che uno degli elementi fondamentali del calcio è rendere la struttura capace di essere efficiente. Ci sono società che sono fallite. Non avevano una struttura capace di ragionare come un’azienda. Dal punto di vista tecnico siamo coperti ampiamente e l’obiettivo è farlo con il passo giusto“.
Sulla situazione del calcio italiano: “I playoff più che i playout mettono in campo l’emozione. Il calcio ha un problema di sostenibilità economica: perde 1 miliardo e 300 milioni l’anno. Le squadre inglesi prendono 10 volte quello che prendono le squadre italiane. C’è poi mancanza di giovani, anche se a L’Aquila meno“.
Ghirelli presenta il progetto L’Aquila: “Lo stadio è uno degli elementi di innovazione. Questi sono gli asset per sviluppare la struttura di un club. Io ho detto sì perché è un progetto di club europeo e molto avanzato. Ghirelli ricomincia dalla D, e allora? Lo dico con molta semplicità: per i suoi progetti e la stabilità economica che ha, a me piace venire a imparare. Quando uno arriva si porta la sua esperienza ma deve rispettare cosa si è fatto e cosa si sta facendo. Andiamo in una precisa direzione. L’Aquila la attira L’aquila, non Francesco Ghirelli: io posso solo dare una mano“.
Il presidente del club Massimiliano Barberio è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione di Ghirelli. Le sue dichiarazioni: “Domani andremo davanti al notaio e trasformeremo la ASD in una SSD. Questa associazione “aquile rosso blu” avrà le quote principali del progetto. Non si parlerà però più di presidente e vice ma di più soci. La forza di questa visione è che tutti questi soci metteranno lavoro e sacrificio a disposizione“.
Sulle parole di Ghirelli, aggiunge: “Sono 10 passi in avanti. Se Ghirelli dice parole “Insieme” io dico “plurale”, la forza di questo progetto è proprio in quello“. E sul progetto L’Aquila rilancia: “Il prossimo passaggio tecnico sarà passare a SSD e subito dopo ci saranno le distribuzioni delle quote. Ghirelli al momento non entrerà con le quote, ma si vedrà. Sullo stadio ci saranno belle sorprese, sicuramente lo stadio polifunzionale come dice Ghirelli avrà poco a che fare con un impianto che lavora 1 volta a settimana ma lo farà 7 giorni su 7.”