L’Aquila, Ghirelli: “Mancano i soldi, ma soprattutto i giovani”

Il Presidente onorario de L’Aquila Francesco Ghirelli è stato oggi ricevuto, insieme a Massimiliano Barberio, dalla VII Commissione parlamentare in merito alla proposta di legge “Disposizioni in materia di partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive. Nonché delega al Governo per l’introduzione di agevolazioni per la gestione di strutture sportive”. 

L’Aquila, Ghirelli: “Bisogna creare giovani talenti”

Il calcio italiano perde 1 miliardo e 400 milioni di € ogni anno. Sono due volte di seguito che è stato fuori dal campionato mondiale; è aperta la trattativa di rinnovo dei diritti TV in Serie A. Il rischio probabile è di arretrare nei ricavi ricevuti dall’ultimo contratto. In Premier League si sta trattando i diritti TV a partire dal 2028, i ricavi si triplicheranno“. Esordisce così il Presidente onorario de L’Aquila Francesco Ghirelli, ricevuto dalla Commissione parlamentare.

Continua: “Il rapporto tra calcio italiano e quello inglese era 1 a 7, passerà probabilmente 1 a 10. In Inghilterra la novità è che i broadcaster esteri che compreranno, dovranno acquistare anche i diritti delle due serie sottostanti. Nel periodo Covid, i club inglesi avevamo elargito risorse consistenti a quelli delle leghe sottostanti. Hanno capito che occorre ragionare a sistema, per costruire una filiera per la formazione di giovani talenti“.

Palando poi di giovani: “Se la situazione economico-finanziaria è grave, ancor più lo è l’assenza di giovani. L’attenzione di un giovane sull’evento è 4 secondi e mezzo; il calcio è fuori dal loro raggio di attenzione. Non possiamo dare loro la riduzione drastica del tempo partita e nemmeno possiamo dare loro l’interattività. Il calcio rischia di diventare, nel medio periodo, un enclave per tifosi dai capelli bianchi“.

“C’è sempre una soluzione a tutto”

Ma quale potrebbe essere la soluzione? Ce lo spiega dunque il presidente de L’Aquila Ghirelli: “Coniugare l’emozione con nuove forme societarie, lavorare per -una nuova casa-, nuove infrastrutture sportive che siano il luogo di una nuova centralità urbana. L’azionariato popolare coniuga perfettamente emozione, partecipazione, prossimità, nuovi profili societari che mettano insieme efficienza/efficacia, professionalità, sostenibilità economica ed ambientale, casa di vetro – la conoscenza favorisce la diminuzione di fenomeni di contestazione e di violenza“.

Conclude poi: “L’Aquila calcio 1927, da alcuni anni, per merito primario di due gemelli ultras, è questo, con in più la compenetrazione totale con il progetto di rinascita della Città dopo il dramma del terremoto di quindici anni fa. Questo modello è simile a quello tedesco. Quest’ultimo ha un profilo societario cooperativo, una forma più duttile e flessibile rispetto alla SpA ed alla SRL“.

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