L'Aquila-Recanatese, Pagliari: "Due città da emozioni"

L’Aquila di Giovanni Pagliari sarà impegnato in uno dei big match di questo Girone F di Serie D contro la Recanatese. Sfida del cuore per l’allenatore di Macerata che ha vinto un campionato con i giallorossi dal 2021 al 2024 portandoli in Lega Pro.

Tra l’infortunio di Melchiorri e le emozioni da ex, il 64enne ha spiegato le difficoltà di questa partita in programma allo stadio “Gran Sasso d’Italia” domenica 22 settembre.

L’Aquila-Recanatese, le parole di Pagliari

In conferenza stampa, Giovanni Pagliari ha presentato la sfida tra il suo L’Aquila e la Recanatese: “Affronteremo una squadra forte ma dobbiamo pensare a noi. Stiamo facendo bene, mi preoccupo più dei miei ragazzi che degli altri. Sono tutti disponibili tranne Alessandretti. Ogni squadra ha giocatori forti, sono concentrato sulla squadra da mandare in campo. La società quando dà fiducia, dà fiducia. Ci sono squadre che avevano 8-9 punti di svantaggio e hanno vinto i campionati. Chi gioca significa che sta meglio degli altri, Manuel e Misuraca sono arrivati dopo e stanno sempre meglio. Il mio calcio è quello che vedo in settimana. Tutti hanno capito l’importanza del gruppo. Se pensiamo individualmente siamo cotti. Il noi è più importante dell’io. Keita è stato una bella sorpresa perché nasce come terzino. Mi auguro sempre che la squadra abbia la determinazone e la squadra che ho visto domenica. Il primo tempo di domenica è stato più bello di quello con la Civitanovese. Abbiamo pareggiato in 10 domenica e per me è molto importante. Abbiamo costruito tanto col Termoli e abbiamo raccolto poco nel primo tempo”.

Una parentesi su un avversario che non potrà esserci per un grave infortunio subito in settimana: “Mando un saluto grandissimo a Melchiorri: è una persona seria e mi dispiace per l’ennesima delusione che ha ricevuto”.

Una chiosa sul rapporto con le due società: “Sia Recanatese che L’Aquila mi hanno dato emozioni uniche. Spero che ritornando qui non si cancelli questa emozione”.