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Barletta, Lavopa e quel video con Nico Williams: “Merito di Bernaola”

Lavopa Nico Williams

Foto Emanuele Mastrodonato

L’attaccante barese ha parlato anche del suo ritorno in biancorosso e della Goat League.

Chi di voi non vorrebbe vedere giocare insieme Vito Lavopa e Nico Williams? Per tutti gli appassionati del calcio dilettantistico l’attaccante barese, in forza al Barletta in Eccellenza, rappresenta quel tipo di giocatore con le caratteristiche simili alla stella spagnola dell’Atletico Bilbao. Probabilmente stiamo fantasticando ma il video di Williams che saluta “Zorro” ha fatto il giro di tutta l’Italia e non solo.

Lavopa Nico Williams

La domanda che tutti si sono posti è la seguente: che legame c’è tra i due? Come mai proprio il classe 2002, protagonista agli ultimi Europei? Il ruolo da protagonista l’ha giocato un compagno di squadra di Lavopa, Julien Bernaola.

Di questo, della sua quarta esperienza a Barletta e del suo approdo in Goat League, il classe 1995 si è raccontato su SerieD24.com.

Barletta, Lavopa e Nico Williams: “Ringrazio Julien per il video”

Come anticipato nell’introduzione, Vito Lavopa ha condiviso un video sui propri profili social in cui riceve un caloroso saluto da Nico Williams. Alla nostra redazione ha poi spiegato i motivi di questo curioso episodio: “Devo ringraziare Julien Bernaola per questo momento magico in cui mi sono anche emozionato. Ci giocava insieme quando era all’Atletico Bilbao e ha mantenuto un ottimo rapporto”.

Non è passato inosservato il saluto a “Zorro”, suo soprannome in una competizione particolare: “La gente mi chiama così in Goat League, agli Eternals. Julien gli ha detto che facciamo gli stessi giochetti, solo che lui gioca ad un livello un pochino più alto (ride ndr.). Sono contentissimo di questo messaggio, mi dà ulteriore carica per la stagione”.

Lavopa 4.0 a Barletta e il suo approdo in Goat League

Vedere Vito Lavopa a Barletta ormai non fa più effetto. L’attaccante barese è tornato per la quarta volta in una città che l’ha sempre amato e coccolato: “Questa piazza non si rifiuta mai, neanche dopo lo scetticismo della gente e un’amara retrocessione. Qui mi sento sempre a casa e sono in gruppo di amici, siamo quasi tutti di Bari. Abbiamo l’obbligo di riportare questa squadra dove merita di essere”.

Sul calore del popolo barlettano: “Stavolta non mi aspettavo tutto questo entusiasmo, la scorsa stagione non è stata semplice da digerire per la tifoseria biancorossa. Ogni domenica rimaniamo a bocca aperta per la passione e il numero di gente che viene a tifare per noi in casa e in trasferta”.

“Zorro” che è diventato una lieta sorpresa anche in una competizione particolare come la Goat League: “Avevo ricevuto la chiamata dal Presidente degli Eternals e ho deciso di accettare. Ci sono regole diverse, non è semplice abituarsi ma è molto bello. I miei due amici Picci e Loiodice me ne avevano già parlato bene. Metodi adattabili al calcio a 11? Credo sia impossibile mettere in pratica certi regolamenti”.