Lentigione, il patron Amadei: “Accetteremo la C solo in caso di riammissione”
Il Lentigione festeggia la vittoria dei play-off nel girone D di Serie D ed ha grandi ambizioni, tenendo ben presente anche l’aspetto economico. ll presidente Alfredo Amadei è stato intervistato dalla “Gazzetta di Reggio” sulla stagione trionfale della sua squadra, migliore delle squadre vincitrici degli spareggi.
La famiglia Amadei
Alfredo è figlio del patron della Reggiana, Romano. In caso di promozione in Serie C del Lentigione, si renderebbe necessario un cambio di proprietà. “Sarebbe l’ultimo dei problemi – chiarisce Amadei – e sicuramente sarebbe un cambio meno difficile di quello che verrebbe richiesto alla Reggiana”.
La vittoria contro il Ravenna ha fatto sognare l’intero ambiente. “Abbiamo vissuto – spiega il patron – due giornate splendide, piene di emozioni. La partita ha fatto esplodere la felicità del risultato, poi ci siamo ritrovati insieme al ristorante per il rompete le righe e anche lì altre emozioni. Abbiamo ripercorso un campionato esaltante che ci ha portato a essere secondi a un Rimini costruito per vincere”.
Il Lentigione e il ripescaggio
Amedei resta comunque con i piedi per terra. “Noi – dichiara – non abbiamo intenzione di chiedere il ripescaggio, dal momento che questa opzione prevede il versamento a fondo perduto di 300 mila euro. Sognare è lecito e anche bello in questo momento, ma non ci sono alternative in questo momento. Per una Serie C dignitosa devi mettere in preventivo di spendere un milione di euro, praticamente il doppio del costo del campionato di Serie D. Qualora dovesse liberarsi un posto dei nove assegnati alle vincenti dei gironi, noi saremmo interpellati e a quel punto dovremmo scegliere”.
Un eventuale ripescaggio è un’ipotesi al momento improbabile e ricca di ostacoli. “Prima di fine giugno – chiarisce Amadei – non sapremo se qualcuna delle società aventi diritto avrà rinunciato. Noi, nel frattempo, non possiamo restare con le mani in mano. Il nostro direttore sportivo dovrà mettersi al lavoro da subito per costruire una squadra di Serie D di alto livello. Poi si vedrà”.
Amadei sull’allenatore Serpini
Il presidente ha parlato anche di un’eventuale conferma dell’allenatore Cristian Serpini. “Dipendesse da me – ha detto – sarebbe confermatissimo, ma capisco anche che un allenatore giovane e bravo abbia delle ambizioni. Dovesse accettare un’offerta dal calcio professionistico, io sarei il suo primo tifoso. Se deve restare in Serie D, allora resti qui da noi”.
Il nodo stadio
Nell’articolo si parla anche del rapporto con l’amministrazione comunale di Sorbolo, che sta costruendo un nuovo impianto per il Lentigione. “Non sarà pronto – aggiunge Amadei – prima di due anni. Non avremo una deroga per il Camp Nov perché non è idoneo. Significherebbe giocare un campionato intero fuori casa e né a Reggio Emilia né a Parma”.
A cura di Giacomo Grasselli