Licata, i gialloblu si preparano al big match contro il Catania
“Sognare in grande per smuovere la classifica”. Una frase che potrebbe racchiudere l’importanza della gara di domani, domenica 2 ottobre. Il Licata, ancora fermo a quota zero punti, ospiterà il Catania di Ferraro, la squadra più blasonata e forte del campionato che ambisce alla promozione in Serie C.
I padroni di casa, ancora a secco di vittorie, cercano l’impresa storica contro una formazione che, almeno sulla carta, non ha rivali. Il “Dino Liotta” si prepara a vivere una grande sfida: si va verso il tutto esaurito. Una cornice di pubblico suggestiva per un grande match, sotto tutti i punti di vista.
Il Licata, attraverso i propri canali social, ha intervistato il centrocampista Riccardo Rotulo che ha analizzato la situazione attuale, con un occhio di riguardo alla sfida contro i rossazzurri. Ecco le sue parole.
Licata-Catania, Riccardo Rotulo: “Queste sfide si preparano da sole”
Annunciata da tutto l’ambiente come la partita dell’anno, a Riccardo Rotulo viene chiesto come si preparano sfide del genere. Ecco la sua risposta: “Queste sfide si preparano da sole. Giocare questo tipo di partite, contro squadre di questo calibro, è il sogno di tutti. Per preparare al meglio la gara sfrutteremo gli ultimi allenamenti lavorando sui minimi dettagli”.
Il centrocampista è tornato sulla sconfitta di mercoledì: “Contro la Vibonese ci è mancato solo il gol. Sull’1-1 abbiamo avuto molte occasioni; dobbiamo cercare di concretizzare di più ma, secondo me, siamo sulla buona squadra“.
Riccardo Rotulo e il processo di integrazione nel nuovo club
Arrivato nell’ultima sessione di calciomercato, Riccardo Rotulo si è subito integrato nel nuovo gruppo: “Mi sono trovato subito molto bene, il mister e i compagni mi hanno accolto a braccia aperte. Le prestazioni ci sono state, speriamo di raccogliere anche qualche punto il prima possibile”.
Riccardo Rotulo ha anche parlato degli obiettivi personali: “Sono scaramantico, c’è un obiettivo che è quello di fare più gol dello scorso anno ma il bene della squadra viene prima di tutto. 10 gol? Si, sicuramente, andrebbe più che bene”.