Licata, senti Frisenna: “La Serie D mi ha cambiato la vita”
“Se sono il giocatore di oggi lo devo alla Serie D”. Umiltà, tono deciso e riconoscenza assoluta verso il proprio passato. Non è la trama di un nuovo best seller ma la concreta e dolce parabola di Giulio Frisenna, centrocampista classe 2002, autore di un gol alla Stankovic nello scoppiettante 3-2 del suo Messina contro la Virtus Francavilla. Ventuno presenze, due gol e tre assist. Numeri importanti per il primo anno da professionista del ragazzo catanese, arrivato in giallorosso dopo un passato tra Licata e Sant’Agata.
“Questa categoria è stata la mia fortuna– ci ha raccontato- lasciare Catania è stato difficile ma ho sempre pensato che per crescere davvero bisogna giocare. Già fin dalla prima esperienza da under ho capito che questa categoria fosse calcio vero, sono cresciuto tanto da allora ma devo ancora migliorare”. Quando si dice avere i piedi per terra.
Licata-Sant’Agata: la strada verso il sogno di Frisenna
Cresciuto nelle giovanili del Catania, eccezion fatta per un breve trascorso a Pescara in U15, Giulio Frisenna sbarca a Licata nella stagione 20-21. Troppo forte la voglia d’emergere del ragazzo riccioluto che, a soli 19 anni, riesce perfettamente a calarsi nel contesto orchestrato da Giovanni Campanella.
“Quando sei giovane vedi la Serie D con occhi sbagliati– continua Giulio – Licata è la mia seconda casa”. Poche parole, quante ne bastano a giustificare orgoglio per l’impatto da 21 presenze, impreziosite da un gol e un assist tra i gialloblù arrivati a un passo dal sogno playoff. Civilleri, Candiano, Orlando, Cappello, Maltese e appunto Frisenna. Il mix tra esperienza e qualità è evidente, tanto da portare l’ambizioso gruppo al decimo posto con 43 punti conquistati. Una tappa fondamentale per l’attuale gioiello del Messina che la stagione successiva debutta col Catania ma si rimette subito in discussione tra i dilettanti.
“A Sant’Agata, nei sei mesi con Giampà, ho trovato una società che lavora bene con i giovani. Mi hanno dato tanto, sia professionalmente che umanamente. Il direttore Meli è una persona competente, non è un caso che da quelle parti facciano sempre bene da qualche anno”. 17 presenze complessive, un gol, quinto posto e playoff agganciati: niente male.
Frisenna, cuore gialloblù: “Il gol playoff ci ha ripagati, peccato per il finale”
Certi amori non finiscono, anzi, ritornano. È proprio il caso di Frisenna e del Licata. Il centrocampista, visto il poco spazio nel Catania targato Ferraro poi primatista assoluto del Girone I lo scorso anno, non ci pensa troppo ed abbraccia per la seconda volta i colori che lo hanno lanciato. “In gialloblù ho fatto due annate importanti, devo ringraziare tutti, dal presidente Massimino ai direttori, senza dimenticare tifosi e compagni di squadra”.
La gratitudine di Giulio è totale, quanto il suo contributo in quel gruppo che, proprio grazie al suo apporto da leader nella rosa di Romano e alla rete contro il San Luca, riesce finalmente ad agguantare i playoff. “La seconda stagione è stata ancora più bella, ci siamo posti l’obiettivo ad un certo punto di guardare oltre la salvezza e sono felice che il mio gol abbia un po’ ripagato i sacrifici di tutti, una bella soddisfazione nonostante il finale: se non fosse per tutto questo non sarei certamente il giocatore di oggi”.
30 apparizioni, 3 reti e un assist valgono a Frisenna lo sbarco tra i professionisti, l‘iscrizione alla preziosa lista dei talenti che rendono la Serie D un serbatoio prezioso. Per sempre impresso nel cuore di chi ne ha vissuto i segreti.