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Francavilla Fontana, diverbio negli spogliatoi sfocia in spedizione punitiva: misura cautelare per due minorenni

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Ciò che succede nello spogliatoio resta o almeno dovrebbe restare nello spogliatoio, ma in questa circostanza ci accingiamo a parlare di un grave fatto di cronaca. Lo scorso novembre, a Francavilla Fontana, si sarebbe consumata una triste pagina di violenza con protagonisti alcuni calciatori. Secondo gli inquirenti, dopo una lite negli spogliatoi al campo d’allenamento, due calciatori minorenni del Ceglie Calcio, con la complicità di tre adulti, avrebbe aggredito con calci e pugni un 35enne fuori dalla sua abitazione. La colpa di quest’ultimo, anch’egli tesserato nella piccola squadra salentina, sarebbe stata quella di intimare a uno dei giovani di liberare velocemente lo spogliatoio.

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I due diciassettenni sono stati fermati questa mattina e sottoposti a misura cautelare della permanenza in casa, per il reato di lesioni personali aggravate in concorso. Per i tre adulti coinvolti, già in precedenza era stato emesso un divieto d’avvicinamento alla vittima e al fratello 21enne, intervenuto per sedare il momento di follia.

Calciatori minorenni fermati a Francavilla dopo lite negli spogliatoi, cosa è successo

Dopo una lunga indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana e coordinate dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Lecce, il gip ha emesso le proprie sanzioni. Riavvolgendo il nastro, lo scorso novembre, sarebbe maturato un diverbio negli spogliatoi tra un calciatore della juniores del Ceglie Calcio e un 35enne, anch’egli tesserato per la formazioni salentina. Tutto risolto in un primo momento, ma successivamente sarebbe scattata una vera e propria spedizione punitiva.

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Due calciatori minorenni, con la complicità di tre adulti – tutti francavillesi – avrebbero premeditato l’aggressione a danno del 35enne. Questo, raggiunto sull’uscio di casa, fu preso d’assalto con ripetuti calci e pugni. In soccorso della vittima sarebbe arrivato successivamente il fratello 21enne, colpito a sua volta alla testa. Entrambi trasportati poi in ospedale con una prognosi rispettivamente di 30 e 5 giorni. Nel frattempo gli assalitori si sono dileguati a bordo di un auto facendo perdere le proprie tracce.

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La decisione del gip

La futile lite negli spogliatoi, sfociata poi in una vile aggressione, è stata a lungo oggetto di lavoro per le forze dell’ordine. I primi ad essere raggiunti da misura cautelare sono stati i tre adulti coinvolti. Per loro è scattato il divieto d’avvicinamento al 35enne e a suo fratello. Questa mattina il gip presso il tribunale dei minori di Lecce ha emesso il provvedimento a carico dei minorenni. Per i due ecco la notifica di un’ordinanza applicativa della misura cautelare della permanenza in casa. Il reato è quello di lesioni personali aggravate in concorso. Per i due si apre inoltre un procedimento penale.

L’attività d’indagine – si legge in una nota del comando provinciale dei carabinieri di Brindisi – ha consentito di ricostruire la dinamica dell’evento. Nella raccolta di elementi indizianti, risulta decisivo l’esame dei testimoni e l’analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona“.