Il capolavoro Manfredonia firmato Livio Scuotto: “Ho ricostruito tutto. Futuro? Vedrò la società”
Sembrava un’impresa difficile, ma alla fine tutto è andato per il verso giusto. Il Manfredonia giocherà in Serie D anche il prossimo anno al termine di un campionato ricco di insidie e problemi ma terminato nel migliore dei modi con la salvezza.
Si tratta di un vero e proprio miracolo sportivo, un capolavoro della società, in particolare del DS Livio Scuotto che è riuscito a costruire passo dopo passo una squadra capace di battagliare su qualsiasi campo del Girone H: la doppia vittoria contro il Casarano e i successi contro Nardò e Martina sono gli emblemi della salvezza del Manfredonia: “Giocare buona parte di campionato senza i propri tifosi non è stato facile – ha dichiarato ai nostri microfoni Scuotto -. Abbiamo fatto un grande lavoro portato a casa l’obiettivo e un secondo posto nella classifica dei giovani di valore nonostante una situazione non facile a testimonianza che la società crede fortemente su di loro. Manfredonia è una città meravigliosa che merita, prima o poi, di tornare in Serie C“.
“Manfredonia, ho ricostruito tutto. Potevamo avere anche qualche punto in più”
Il DS Scuotto sulla stagione del Manfredonia e il duro lavoro per portare il club all’obiettivo finale: “E’ stata una stagione straordinaria, abbiamo fatto un capolavoro. La squadra è stata iscritta solamente l’11 luglio, si è partiti in ritardo e io sono arrivato dopo. Ho ricostruito tutto, sono andati via 17 calciatori e ne ho presi altri 17 con probabilmente il minor budget di tutta la Serie D e del girone più duro d’Italia. Potevamo avere anche più punti se non avessimo subito tante ingiustizie, tra cui anche la penalizzazione di un punto o la partita persa contro la Palmese“.
“Abbiamo fatto punti contro squadre che hanno speso molto più di noi”
Un Manfredonia schiaccia grandi visti i successi contro Casarano, Martina e Nardò: “La partita decisiva che ricordo con più piacere? Quelle di Casarano dove abbiamo battuto con merito una squadra che è costata quasi 7-8 volte in più. Ricordo anche i successi contro Nardò e Martina. Tutte importanti perché abbiamo battuto squadre che lottavano per il campionato e che hanno investito molto di più rispetto al Manfredonia. Tutta questa differenza non si è vista perché sono stati tutti successi meritati”.
“Adesso mi vedrò con la società per capire il futuro. E sulla C..”
Quale sarà, adesso, il futuro di Livio Scuotto?: “A breve ci incontreremo con la società. Da parte mia c’è la volontà di restare in questa grande piazza perché ho conosciuto delle persone serie e degli imprenditori professionisti. Ho trovato affetto e stima da Manfredonia verso di me, tanta fiducia anche da parte dei tifosi. Ci sono tutti i presupposti per fare delle cose importanti se va a buon fine la mia situazione con il club. Spero di rimanere qui, ma non dipenderà solo da me.
Con Franco Cinque ho un grande rapporto, c’è stata molta sinergia e ci sono i presupposti affinché continui a Manfredonia. Per tutto ciò, però, bisognerà attendere la società”.
Serie C? Manfredonia è una piazza che non è seconda a nessuno in questo girone – afferma Scuotto -. Per realizzare tutto ciò, però, bisogna progettare bene, gettare basi importanti, e dev’esserci tutta l’organizzazione necessaria per cercare di arrivare in questa categoria. E’ un progetto che spero la società possa mettere sul piatto e raggiungere in 2-3 anni“.