L’Europa, la Serie B e la voglia di ritornare grandi: Livorno-Arezzo, il “derby nostalgia”
Il Girone E di Serie D, tra le tante partite, propone anche un accesissimo derby toscano tra Livorno e Arezzo, due squadre che sognano il ritorno nel professionismo. Padroni di casa quinti con 42 punti, ospiti che arrivano come prima della classe a quota 56. Nel match d’andata giocato a novembre abbiamo assistito ad un equilibratissimo 1-1. L’espulsione di Trombini al 24′ ha sicuramente condizionato la gara, tant’è che il Livorno tre minuti più tardi trovò il gol su rigore con Frati. Nella ripresa, a dieci minuti dalla fine, un gol di Settembrini siglò il pari finale.
Come arriva il Livorno
La formazione allenata da Vincenzo Esposito è reduce da un pareggio interno col Montespaccato, il secondo di fila dopo quello di Grosseto. Nelle ultime 5 gare ha collezionato 2 pareggi e 3 vittorie, tra cui quella a tavolino contro il Seravezza Pozzi. Dopo un inizio di stagione un po’ turbolento, gli amaranto stanno ritrovando stabilità: quinti classificati, in piena zona playoff e a +6 sulla Sangiovannese sesta. Uno degli emblemi della risalita è sicuramente Matteo Frati, salito a quota 6 reti in campionato.
Come arriva l’Arezzo
Momento più che positivo anche per l’Arezzo di Paolo Indiani che viene da 5 vittorie consecutive mantenendo più vivo che mai il sogno promozione in Serie C. Il distacco sulla Pianese è di 5 punti, e gli aretini vorranno sicuramente migliorare il pareggio dell’andata ed evitare di incappare nella quinta sconfitta stagionale che non arriva dal 28 gennaio quando persero in casa del Terranova Traiana. Gli 8 gol di Mattia Gaddini, classe 2002, hanno sicuramente contribuito a questo trend positivo.
Livorno-Arezzo, un tuffo nel passato all’insegna del professionismo
Il presente di Livorno-Arezzo è la Serie D, ma tra di loro spiccano numerosi precedenti anche tra i professionisti. Un derby molto sentito in cui vengono fuori tutta la rivalità che caratterizzano la Toscana. La lista dei precedenti è lunga, basti pensare che la prima volta è datata 1959. Entrambe si sono affrontate anche in Serie B nel 1970 con entrambe le sfide vinte dall’Arezzo: 2-1 all’andata con i gol di Cominato e Vezzoso e 1-0 nel secondo round con la firma di Camozzi.
C’è spazio anche e soprattutto per la Serie C, visto che Livorno e Arezzo si sono affrontate più volte anche in questa categoria. Il 2-1 a favore dell’Arezzo con doppietta di Neri e il rocambolesco 4-3 in C2 con Serse Cosmi in panchina firmato Massara, Recchi, Zampagna e Rinino.
Nel novembre 2000 si è assistito a uno dei derby toscani più belli di sempre. Livorno in vantaggio con Abbruscato, poi il pareggio di Benfari e il gol vittoria di Ricchiuti, doppio ex. Spicca anche un precedente nei playoff di C1. Il 27 maggio 2001, il Livorno s’impose 3-1 con gol di Alessi e doppietta di Igor Protti. Per l’Arezzo, invece, rigore di Mario Frick, attaccante che qualche anno dopo si farà conoscere anche in Serie A con la maglia del Siena.
Livorno-Arezzo, quanti volti noti passati per la Toscana
“Lo ricordi a Livorno? Quanti gol che ha fatto ad Arezzo. E pensare che ha allenato anche qui da noi”. Livorno-Arezzo è anche un tuffo nel passato che rievoca tanti ricordi e aneddoti tra i tifosi. Un mix di calciatori e allenatori che negli anni si sono fatti conoscere e ammirare in Serie A o addirittura anche in Europa. Uno di questi è sicuramente Maurizio Sarri, sulla panchina dell’Arezzo nella stagione 2006-07 subentrato all’esonerato Antonio Conte.
In quell’anno, in Coppa Italia gli amaranto raggiunsero i Quarti di Finale superando proprio il Livorno che militava in Serie A. Il sogno, però, s’infranse nel turno successivo contro il Milan di Carlo Ancelotti (0-2 a San Siro e 1-0 al ritorno). Nel marzo 2007 Sarri venne esonerato, ottenendo, però, dei risultati che rimarranno negli almanacchi del club aretino, in particolare il 2-2 in casa della Juventus di Deschamps e il 2-2 al San Paolo contro il Napoli di Reja.
Altro grande profilo passato per Arezzo è sicuramente Abel Balbo, storico attaccante argentino di Roma, Parma e Udinese. Nel 2010 prese i toscani tra le mani e dall’ultimo posto riuscì a portarli al sesto posto in classifica. Anche Leonardo Semplici, Giuseppe Galderisi, Pasquale Marino e Marco Tardelli tra i numeri allenatori che si sono accomodati sulla panchina dell’Arezzo.
Il Livorno non è da meno con gli indimenticabili anni della Serie A, i gol del tandem Cristiano Lucarelli-Igor Protti, e una storica partecipazione alla Coppa UEFA 2006-07. Gli amaranto, all’epoca allenati da Daniele Arrigoni prima e Fernando Orsi dopo, riuscirono nell’impresa di qualificarsi per i sedicesimi di finale dove si arresero solamente all’Espanyol di Walter Pandiani, finalista della competizione insieme al Siviglia.
Non solo Lucarelli e Protti, ma anche Francesco Tavano, Daniele Vantaggiato, Andrea Luci e Paulinho tra i tanti volti noti per citarne solamente alcuni.
Tra le altre cose, il Livorno ha avuto anche una buona tradizione con la Nazionale Italiana: dal campione del mondo Marco Amelia ad Antonio Candreva, con gli U21 dell’epoca Giorgio Chiellini, Raffaele Palladino, Marco Benassi e Francesco Bardi.
A cura di Gerardo Guariglia