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Livorno, la conferenza di presentazione di Joel Esciua

Livorno Esciua

Livorno, la conferenza di presentazione live di Joel Esciua – Ci siamo, il club amaranto sta per cambiare ufficialmente proprietà. Come annunciato dall’attuale presidente Paolo Toccafondi, la trattativa per la cessione è praticamente chiusa e dovrebbe aggirarsi, secondo Ansa, sui 650mila euro. La nuova società sarà attiva dalla prossima stagione con l’obiettivo di tornare subito nel professionismo.

SerieD24 sarà presente all’Armando Picchi per l’importante conferenza presieduta da Esciua dalle ore 12 del 12 aprile 2023.

Livorno, la conferenza di Joel Esciua. Le parole del Sindaco Salvetti

Joel Esciua è arrivato in conferenza stampa. A breve le sue prime parole da presidente del Livorno.

A prendere la parola per primo è il sindaco Luca Salvetti: “E’ una giornata significativa per il calcio livornese. Ho accettato l’invito fatto da Joel Per essere qua perché mi sembrava giusto, portare il saluto della città. Mi fa piacere che sia il presidente onorario Enrico Fernandez Affricano, questi due anni sono stati intensi. La prima cosa che dico è un raffronto con la situazione del Livorno Calcio di due anni fa. In quel momento c’era lo scoramento della piazza, una società gestita da persone che facevano i loro interessi e non quelli della città. C’erano debiti e chi si avvicinava voleva fare operazioni non consone al blasone del club”.

Livorno conferenza Esciua

“Dopo due anni abbiamo una società. Ci sono stati dei danni, come perdere i professionisti, ma soprattutto c’è una società con 0 debiti. Voglio fare poi un ringraziamento a Toccafondi e a coloro che hanno aiutato a far ripartire il Livorno. In quel momento non c’era neanche un bicchiere. E’ stato costruito qualcosa di importante con serietà. Poi i risultati sportivi possono arrivare o no, ma noi abbiamo vinto un campionato. Su Joel Esciua posso dire una cosa: una persona che arriva, si propone, come due anni fa, comincia a seguire il club, mi ha fatto capire di che persona parliamo. Si è innamorato di una squadra e di una città. Non era il presidente ma la seguiva comunque. Per questo lo ringrazio”.

Livorno, le prime parole di Joel Esciua da presidente

Enrico Fernandez Affricano, presidente onorario, ha presentato Esciua: “Ti ho fatto conoscere Livorno dentro e fuori. Spero che la tua venuta ci possa permettere di riprendere quelle posizioni che abbiamo perso. Ringrazio anche io Toccafondi, oggi ripartiamo”.

Joel Esciua si presenta alla società e alla piazza amaranto: “Buongiorno a tutti. Signor Sindaco, presidente onorario, tutta la città, tutti i tifosi amaranto in Toscana e nel mondo. Perché ho scelto questo club? Penso che sia una città speciale, unica, che come dicono in Brasile, a San Paolo, ‘amala o lasciala’. Livorno è così. O la ami in tutto e per tutto, o non vieni qui. La mia è stata una scelta ponderata, pensata. Questa città ha una storia straordinaria, per non parlare della bellezza, il porto, la Fortezza, poi la storia dei Medici. Ci sono cose differenti di quello che si trova qui. La diversità mi ha colpito ancor prima della parte sportiva“.

Livorno conferenza Esciua

“Prima si andava in giro e si parlava di calcio in tutti i bar, poi Livorno è tornata famosa in diversi sport, dal nuoto alla scherma. – continua Esciua – Inizialmente non avevo legami con questa città. Sapevo dove fosse ma non ci passavo. Vedo Livorno come un diamante grezzo in tutto. Ci sono persone generose, anche diffidenti e passionali. Mi sono rispecchiato in questa città aperta. Questa è una sfida per me. Quando mi sono laureato in Francia negli anni ’80 avevo un lavoro sicuro in campo finanziario. Volevo qualcosa di più. Tutti mi dicevano di non partire per il Brasile, ma questo mi spingeva ancora di più. Mi piace andare contro le probabilità. Venire a qui vuol dire prendere una squadra con una grande storia e che vuole ricostruire un futuro”.

“Ecco il mio progetto per Livorno. Obiettivo tornare nel professionismo subito”

Dopo i convenevoli di inizio conferenza, Joel Esciua ha spiegato i progetti per il suo Livorno: “Si parte da una società sana, che ha fatto le cose giuste e con grande fede, senza debiti. Questo ha facilitato il lavoro per poter partire su buone basi. Io sapevo dove mettere i piedi. Sapete a numeri di punti nella classifica della Serie A si trova il Livorno? 25. Questo significa che sicuramente la Serie B ci compete. Facendo i piani in 5 anni, penso che sia normale e importante fissare degli obiettivi ambiziosi. Il primo è tornare nei professionisti subito. Non ho la bacchetta magica, ma il progetto deve essere vincente. Subito. Direttore sportivo e allenatore vanno a braccetto. Servono due che hanno vinto tanto anche in questa categoria, devono conoscerla bene“.

Livorno conferenza Esciua

L’imprenditore brasiliano continua spiegando le sue idee su come far tornare il calcio ad alti livelli nella città toscana: “Possiamo programmare tutto e questo mi ha fatto sentire più sicuro. Dobbiamo partire bene, velocemente e con precisione. Abbiamo la fortuna di essere qua prima della metà di aprile e quindi è presto e si possono scegliere i profili giusti. L’altro obiettivo è quello di avvicinare nuovamente il tifo alla città. La garra charrua, l’impegno, l’atteggiamento vincente è essenziale. perché c’è bisogno di riaccendere la scintilla. Ho visto tantissime persone al Pala Modigliani per il basket, e gli spalti vuoti dello stadio. Se mi fossi risvegliato oggi da un coma non ci avrei creduto. Invece dobbiamo imparare qualcosa da tutti gli sport. Abbiamo una base di tifosi eccezionali, ho visto delle partite e sono andato in trasferta in dei campi che spero di non rivedere più, e ho visto dei tifosi che si comportavano molto bene con il posto e in relazione agli addetti ai lavori anche nei momenti difficili. Sono fedeli. E ce ne vogliono di più di questi tifosi. Dobbiamo essere chiari nelle parole e nei fatti”.

Livorno, Esciua: “Mai più allenamenti sul campo della Pro Sorgenti”

Tanti gli argomenti affrontati da Joel Esciua, tra cui quello del campo sul quale disputare gli allenamenti: “Una cosa certa è che non ci alleneremo mai più in un campo come quello della Pro Livorno Sorgenti. Non sarà la casa del Livorno. Questo campo ci è costato tanto a livello di infortuni. (Questo punto del campo è stato contestato molto durante l’anno dai tifosi). Il campo di allenamento era inaccettabile. Per il prossimo anno abbiamo la sicurezza nel caso in cui non si possa fare qualcosa in tempi brevi, ed è il Coni di Tirrenia. Saremmo ospiti, ma ci sono quattro campi da calcio con appoggi adeguati. Quello del campo è un problema serio. Amo il calcio in Italia, ovunque, in Inghilterra, in Francia, in Uruguay e in Brasile vedo dei campi perfetti. Dalle scuole alle società”.

Chiosa finale in cui torna sull’obiettivo principale del Livorno: “Si parte per vincere. Come dicevo, abbiamo tutto il tempo per montare la struttura, senza dimenticarci della categoria in cui siamo. A livello calcistico dobbiamo vincere contro squadre di Serie D. Mi ispiro a grandissimi saggi come Jaconi e Tancredi. Ieri ho parlato con i ragazzi. A loro ho detto che l’anno scorso abbiamo vinto il campionato, poi i playoff sono andati male. Dobbiamo vincere le ultime partite e poi dare tutto nei playoff, facendo l’opposto dell’anno scorso. La gente si ricorda della fine del percorso. Ripescaggio? Me lo auguro. Spero che si possa ottenere questo risultato. Nel caso in cui dovesse succedere, avremmo lo stesso problema che ha avuto Toccafondi”.

E sul calcio femminile: “Sono molto interessato a questo. Ci arriveremo anche qua. La città deve portare donne, bambini tutti allo stadio. Non c’è nessuna tolleranza per antisemitismo, razzismo e ogni forma di discriminazione”.