Nel pomeriggio di oggi, alle ore 18.30, si terrà presso lo stadio “Armando Picchi” di Livorno la conferenza stampa del presidente del club amaranto, Joel Esciua. Inoltre, saranno presenti anche il presidente onorario Enrico Fernandez Affricano, il direttore tecnico Alessandro Doga e il preparatore dei portieri Luca Mazzoni.
I toscani prima della gara disputata domenica scorsa, erano riusciti ad inanellare una striscia di risultati utili che durava da ben 8 partite e che aveva avvicinato alla vetta la squadra allenata da Fossati. La sconfitta di misura in casa del Gavorrano primo in classifica ha ridotto in maniera significativa le probabilità del Livorno di raggiungere la promozione senza passare dagli spareggi playoff.
Il presidente del Livorno, durante la conferenza, ha voluto rimarcare le grandi difficoltà riscontrate in questa stagione per quanto riguarda il progetto tecnico: “Dopo aver accettato le dimissioni di Raffaele Pinzani e quelle di Favarin abbiamo ricostruito lo staff con Doga e Fossati. Quest’avventura è partita bene il 9 gennaio. Si è sicuramente sbloccato qualcosa dopo la partita di Sansepolcro, per me uno dei punti più bassi della stagione. Da quel momento è cambiato soprattutto l’atteggiamento”.
Esciua ha poi proseguito: “Contro la Pianese è successa una cosa strana con l’arbitraggio, non si è mai vista una linea del genere con un fallo brutto dopo dieci secondi. La bella prestazione però ha portato un esodo di tifosi per la partita di Gavorrano. I tifosi, anche dopo l’accoglienza di Seravezza, sono stati eccezionali, formidabili e devo ringraziarli“
Joel Esciua è tornato a parlare anche dei brutti episodi che si sono verificati sugli spalti durante la gara contro il Gavorrano , condannando fermamente chiunque si renda protagonista di tali gesti: “Col Gavorrano abbiamo totalmente sbagliato l’approccio. Ci sono state delle riunioni interne tra staff tecnico e squadra. Una piccola parte dei tifosi non ha avuto rispetto degli altri tifosi, della squadra e della terna arbitrale. In passato ho usato l’espressione “minoranza rumorosa”, non la riutilizzerei. Oggi parlo di maggioranza rumorosa, nel senso buono e giusto della parola, perché la maggior parte dei tifosi credeva nella rimonta.
Invece a difesa della propria squadra ha detto: “Questi ragazzi in due mesi hanno ribaltato i pronostici. Non è accettabile che dei ragazzi, portati in trionfo una settimana prima, siano fischiati in tal modo. Questa è una minoranza pericolosa. Dei ragazzi giovani in campo, invece di esser sostenuti dai tifosi, si ritrovano a giocare in un campo di guerra, tra bottiglie di vetro e di plastica lanciate insieme a monetine”