Livorno, Favarin dopo il Figline: “Il rigore l’ha visto solo l’arbitro”
Il Livorno di Giancarlo Favarin non va oltre il pari con il Figline. Dopo la rete del vantaggio di Luis Henrique al 16′ del primo tempo, gli amaranto si fanno recuperare su calcio di rigore all’89’. Sprecata quindi la possibilità di accorciare in vetta su Pianese e Seravezza Pozzi, a loro volta fermate in pareggio da Orvietana e Poggibonsi. Solamente il Grosseto, dunque, approfitta e si porta al terzo posto del girone E di Serie D a pari punti (28) con gli amaranto.
Rovinata la festa anche per Andrea Luci, che contro il Figline ha disputato la quattrocentesima presenza con la maglia amaranto. L’allenatore del Livorno Favarin, al termine del match, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la prestazione dei suoi.
Livorno, Favarin: “Gli episodi non ci girano a favore”
L’allenatore del Livorno Giancarlo Favarin ha analizzato il match pareggiato con il Figline all’ultimo respiro. “Nel secondo tempo ci siamo spenti – ha esordito l’ex Andria, Venezia e Ternana tra le altre -. Potevamo evitare di prendere una punizione pericolosa dal limite. Il rigore l’ha visto solo l’arbitro, mentre nel primo tempo potevamo avere un po’ più di fortuna. In questo momento gli episodi non ci girano a favore”.
In seguito, il classe 1958 ha avuto modo di analizzare anche altri errori che hanno compresso la possibilità di portarsi a casa i tre punti. “Abbiamo sbagliato diverse uscite da dietro, cose che possono succedere ma che hanno dato coraggio al Figline. Queste partite non andrebbero mai sprecate visti i risultati sugli altri campi, per questo dispiace molto”.
Infine, una conclusione che suona perentoria: “Questi punti persi oggi ce li riprenderemo da un’altra parte“.
Dunque occasione sprecata di accorciare su Pianese e Seravezza. Al giro di boa, ormai, mancano appena 3 partite. Il Livorno affronterà in ordine Sangiovannese, Trestina fuori casa e infine l’Orvietana tra le mura amiche dell’Armando Picchi. Gli amaranto non possono più permettersi passi falsi, nella speranza che le dirette avversarie possano perdere punti e facilitare il rientro nelle primissime posizioni, per continuare a sognare il ritorno tra i professionisti della Serie C.