Livorno, Indiani: “Ci è mancato il guizzo, ma il campionato è lungo”
Finisce senza reti il match tra San Donato Tavarnelle e Unione Sportiva Livorno. Gli amaranto frenano nella quinta giornata di Serie D del girone E perdendo il contatto con il primo posto, adesso occupato dal Siena. “Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile” ha sostenuto Paolo Indiani al termine del match.
Nel corso della partita non sono state molte le occasioni create da entrambe le squadre. E un Livorno spinto da Russo, Dionisi e Rossetti non è riuscito a far male al San Donato Tavarnelle. Così, la squadra di Indiani si ferma in trasferta portando al Picchi soltanto un punto. “Purtroppo per giocare abbiamo bisogno del terreno perfetto. Quando la partita si mette sui calci da dietro e sulle seconde palle siamo meno bravi. Ci abbiamo provato senza trovare il guizzo, un po’ per sfortuna e un po’ per bravura del San Donato” ha sostenuto Indiani al termine del match.
L’allenatore amaranto ha proseguito parlando delle condizioni del campo: “Queste sono partite che vanno vinte con una giocata sporca, su una palla ferma. Prendiamo questo punto e ripartiamo. Quando io allenavo il San Donato il campo era un tappeto splendido, ora è difficile giocarci a calcio. Ma non voglio trovare alibi, in Serie D sono numerosi i campi così. Ma la struttura della squadra non è adatta per giocare con la palla lunga”.
Intanto, il Siena ha battuto il Seravezza rimontando un doppio svantaggio. Risultato che consente al club di tenere distante due punti il Livorno in classifica. Il campionato è lungo, e Indiani lo sa. “Non siamo stati capaci di mettere in condizione di far gol gli attaccanti. Nessuno in classifica ha preso il largo. Il Siena ha solo due punti in più di noi. Tutti i campionati si decidono a marzo o ad aprile. Non ho mai visto un campionato già deciso a ottobre”.