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Lo sfogo di Lucarelli: “Per molti Livorno è stato solo una moda”

Momento complicato per il Livorno. Due soli punti nelle ultime 4 giornate e ultima vittoria che risale addirittura allo scorso 11 dicembre. Risultati decisamente non in linea con le ambizioni ed il blasone di una piazza storica come quella amaranto. Proprio a questo proposito, con un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, anche un pezzo di storia della società come Cristiano Lucarelli ha voluto commentare il difficile periodo della società. Lo sfogo dell’iconica bandiera amaranto infatti, non si concentra solo sugli ultimi, difficili, risultati ma riguarda anche e soprattutto il comportamento dei tifosi. “Il Livorno per molti è una moda- attacca l’ex allenatore della Ternana. Io c’ero durante il fallimento del 1991, piazza sforzini, il fumogeno in baracchina rossa. Oggi siamo in pochi”.

Livorno: lo sfogo di Cristiano Lucarelli sui social

Ha lasciato quindi ai social, Cristiano Lucarelli, il commento in merito alla situazione che sta passando la squadra di cui è stato icona, capitano e bandiera. Un commento che va oltre il mero aspetto professionale e che, visto l’indissolubile rapporto con la sua Livorno, sembra più una lettera d’amore di un tifoso disilluso. “Ho conosciuto la maglia amaranto a 6 mesi, me ne sono innamorato e non l’ho più lasciata, esponendomi anche a critiche dei perbenisti. – esordisce Lucarelli –  Oggi continuo a seguirla e sostenerla anche e soprattutto quando perde, come hanno fatto i 150 di ieri a San Giovanni Valdarno e come hanno fatto la settimana prima i 2532 presenti all’Armando Picchi, è sempre stato nel nostro DNA, più hai bisogno più io ci sono, purtroppo fino a qualche anno fa, non oggi”.

Lucarelli con i tifosi

Nonostante i risultati, con il Livorno che non trova i tre punti da ben quattro turni, i tifosi ci sono sempre. “Oggi siamo pochi, lo zoccolo duro è questo, i veri fedelissimi aldilà del risultato sempre comunque e ovunque, 150 fuori 2532 in casa! Ricordo il fallimento del 1991, piazza sforzini, il fumogeno in baracchina rossa ecc ecc, io c’ero!”

“Livorno Forcoli come prima partita di coppa Toscana, io c’ero, con alcuni tifosi fuori dello stadio che ci prendevano in giro perché entravamo a vedere il Livorno … mentre loro andavano al palazzetto!!!Il calcio giù ed il basket su , come oggi….Pochi anni dopo il contrario , il Livorno in seria A ed in COPPA UEFA ed il basket giù… e tutti allo stadio, per molti il Livorno è stato solo una moda del momento”!

Livorno
Livorno

Il Livorno per Lucarelli è un qualcosa diverso e, dopo averlo dichiarato in più occasioni, tiene nuovamente a sottolinearlo. “Ho fatto calcio da giocatore e da allenatore in almeno 25 città, mi sono sempre vantato nel dire che a Livorno il tifoso era diverso, che il risultato era secondario, il sostegno era primario, che l’importante era essere al fianco della maglia, in compagnia del Livorno ovunque, in qualunque categoria, ed in ogni stadio. Treni, macchine, pullman al seguito, ci chiamavano lo stadio mobile, oggi invece siamo DIVANO E BLA BLA BLA”!!!!

Livorno
La tifoseria del Livorno

Il post si accinge alla conclusione con un pensiero profondo quanto interessante. “Come tifoso io personalmente oggi voglio mettermi in discussione, non posso sempre pensare che la colpa sia sempre dei presidenti, ieri Caresana, Achilli , Spinelli, oggi Toccafondi…Oppure degli allenatori …? Negli ultimi trent’anni solo Jaconi, Mazzarri, Nicola e Foscarini non sono stati esonerati il resto una strage me compreso…sarà un caso? I commenti sui giocatori solitamente sono ” se era bono veniva a Livorno?…”

Infine, Cristiano Lucarelli tiene a rivolgere un ringraziamento ai tifosi presenti nelle ultime due uscite. “Questo post l’ho fatto perché voglio ringraziare personalmente ognuno dei 150 di ieri, dei 2532 dell’ultima partita in casa. Perché continuano ed esserci sempre e comunque. NOI NON SIAMO DIVANO E BLA BLA BLA..”