Situazione delicata in casa Livorno. I toscani sono aritmeticamente fuori dalla lotta per la promozione diretta in Serie C, circondati da un ambiente deluso per un’annata al di sotto delle aspettative. L’ultimo obiettivo stagionale rimasto è il raggiungimento degli spareggi post-season per poter sperare ancora in una complicatissima promozione. Pascali in conferenza stampa ha espresso tutta la sua amarezza per il momento che stanno vivendo gli amaranto: “L’obiettivo che ci è rimasto da giocarci deve essere raggiunto”.
L’allenatore del Livorno durante la conferenza stampa che si è tenuta in vista della partita contro il Trestina ha cercato di mettersi alle spalle il mancato raggiungimento dell’obiettivo: “Questo campionato ha ancora tanto da raccontare. Bisogna raggiungere i playoff e i ragazzi devono perseguire i loro obiettivi personali. La squadra ha il dovere di dimostrare di tenere a questa città e a questa maglia. L’esultanza di domenica al gol decisivo è già un chiaro segnale”.
Pascali ha poi detto la sua sul clima di contestazione che si respira in città: “La situazione ambientale? Livorno influisce quando lo stadio è pieno. A livello individuale, anche giocare in un clima negativo può incidere, ma ora i ragazzi non possono permettersi di andare in crisi mentalmente. Devono dimostrare il proprio valore isolandosi e pensando solo al campo”.
Come anche ribadito da Pascali durante la conferenza, anche la squadra percepisce il grande malumore diffuso tra le vie di Livorno. La tifoseria si aspettava un campionato di vertice con gli amaranto pronti a lottare per la vetta fino alla fine della stagione. A due giornate dalla fine, non solo i toscani non hanno più alcuna possibilità di essere promossi direttamente, ma rischiano anche di non rientrare in quelle 4 posizioni di classifica che garantiscano la partecipazione ai playoff.
L’allenatore del Livorno in conferenza ha spiegato anche la sua posizione: “Futuro? Uno che è qui mira a fare il massimo e giocarsi le proprie opportunità. Per me il Livorno in questo momento è il Real Madrid, Capisco che la piazza chieda nomi più importanti e che diano più garanzie ed è anche giusto che sia così. L’unica cosa che posso fare è mostrare le mie idee”.