Livorno, il ds Pinzani: “Pavoletti? Ho letto cose che non stanno né in cielo né in terra…”

Dopo un’ultima stagione alquanto altalenante, ci si aspetta molto dal Livorno 2023/2024. La squadra amaranto, inserita nuovamente nel girone E di Serie D, per blasone e forza della rosa è una delle naturali favorite al salto di categoria. In attesa dell’ostica trasferta di Poggibonsi prevista per domenica 10 settembre, gli amaranto sono già partiti con il piglio giusto in coppa. I ragazzi di Giancarlo Favarin hanno superato in rimonta il Seravezza Pozzi guadagnandosi l’accesso ai trentaduesimi di Coppa Italia Serie D. Nell’occasione decisivi i gol di Cesarini e Giordani, due novità del mercato estivo. A portarli a Livorno è stato Raffaele Pinzani, ds in carica anche nel 2021/2022, anno della promozione in D a seguito dell’esclusione. A pochi giorni dall’inizio delle ostilità, il direttore sportivo è intervenuto in conferenza stampa per fare un punto sul momento e sulle ambizioni del Livorno.

Livorno, le parole del ds Raffaele Pinzani

In apertura di conferenza stampa, il direttore sportivo del Livorno, Raffaele Pinzani, ha ritenuto doveroso fare il punto della situazione per quanto riguarda il mercato. “Non ci saranno ulteriori innesti – dice Pinzani – il mercato in entrata è chiuso. L’ultimo a essere arrivato è Andrea Caponi, lo seguivamo da giorni. Ha un lungo passato nei professionisti con il Pontedera e lo scorso anno ha fatto un bel campionato a Pistoia sfiorando la Lega Pro. Siamo lieti di accoglierlo. La squadra andava rifondata per una serie di motivi, le operazioni richiedono tempo, è stata una sessione di mercato lunga e soddisfacente per quanto ci riguarda. L’analisi è positiva, abbiamo messo giocatori di livello dietro, un centrocampo che è estremamente completo e duttile, mentre davanti abbiamo costruito un reparto importante”.

“Mercato in uscita? Non abbiamo la necessità di far partire nessuno. Abbiamo deciso di fare questa rosa, inizialmente scarna, e quindi escludendo problemi personali di qui non si muove nessuno. Bocalon? Devo partire da un discorso personale. Io voglio bene al Livorno come se fosse un caro amico. Ho letto cose che non stanno né cielo né in terra. Pavoletti, Dionisi, gente che chiaramente non sarebbe potuta arrivare. Così si è creata una grande aspettativa tra i tifosi. Ma il Livorno ha quattro giocatori che lo scorso anno erano titolari in Serie C, cosa dovevamo fare di più non si sa. L’unico giocatore che avremmo voluto davvero portare a Livorno era Saporetti. Voleva rimanere vicino a casa. Aver perso questa occasione ci ha creato del rammarico”.

Il pensiero sul pre-campionato e sulla stagione che verrà

Il direttore sportivo del Livorno Pinzani ha parlato del pre-campionato svolto dal Livorno. Alla luce di ciò vede il bicchiere mezzo pieno in vista dell’inizio di domenica: “Il precampionato ha dimostrato che il Livorno ha dei valori sia tecnici che umani. L’apertura e la disponibilità a collaborare di molte società importanti mi ha reso orgoglioso. Empoli, Fiorentina, Bologna ci hanno dato fiducia riconoscendo e rispettando la nostra società. Questo ci deve rendere fiduciosi”.

“Abbiamo speso più di 50mila euro di ritiri dato che ci mancavano le strutture per gli allenamenti. Il Coni aveva un accordo con noi. Saremmo dovuti andare lì per il 27 di agosto. Le ditte appaltatrici hanno avuto un ritardo sui materiali e per fortuna abbiamo trovato degli amici nelle società dell’Academy e del Carli Salviano che ci hanno accolto. Ma questo non è motivo per darci degli “scappati di casa”. Le critiche ci servono e ne abbiamo bisogno, ma devono avere un fondamento. Questa squadra ha dei grandi valori, è sulla strada giusta e ha bisogno della gente. Se i tifosi ci danno una mano, insieme ci possiamo togliere delle soddisfazioni”.

Pinzani, la difficoltà del girone e l’importanza dei tifosi

Il ds del Livorno Raffaele Pinzani ha anche parlato in generale del girone E, sottolineandone tutte le insidie. Uno dei punti di forza degli amaranto è tuttavia rappresentato dalla spinta incessante del pubblico. “Girone? Per il Livorno ogni partita sarà difficile, tanta gente venderebbe la casa per vincere con noi. Le caratteristiche caratteriali che hanno certi nostri giocatori ci aiuteranno anche in questa direzione. Non so dove ci collocheremo, ci saranno momenti facili e momenti più difficili. Continuo a dire che la gente per noi sarà determinante“.

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