Il Livorno ha presentato domanda di ammissione alla Serie D per società non aventi titolo. E’ quanto comunicato dalla società amaranto con un comunicato ufficiale. Si attendono sviluppi, inoltre, sul caso della partita tra Tau Calcio e Figline. I primi, infatti, avevano fatto segnare due gol agli avversari per posizionarsi meglio nella classifica della differenza reti nel mini girone promozione con il Livorno.
“L’Unione Sportiva Livorno 1915 – si legge – ha versato l’importo previsto di 50mila euro in attesa che la giustizia sportiva si esprima in merito all’incontro Tau Calcio-Figline, per il quale è stato presentato un esposto alla Procura Federale, ravvisando gli estremi dell’illecito sportivo”.
Nella partita in oggetto, infatti, i giocatori del Tau Altpascio avrebbero fatto segnare agli avversari del Figline altre due reti sul 3-1, concludendo la sfida sul 5-1. In questo modo, infatti, avevano messo il Livorno nelle condizioni di dover solo vincere per essere promosso in Serie D insieme al Figline.
Sul campo, però, il Tau aveva poi battuto 1-0 il Livorno, spedendolo agli spareggi interregionali. Gli amaranto e il Tau avevano comunque presentato un esposto contro il Figline alla Procura Federale sulla condotta dei giocatori del Tau, giudicata agli estremi dell’illecito sportivo.
“Rimaniamo in attesa – spiega il presidente livornese Paolo Toccafondi – degli esiti del processo che, siamo certi, sarà equo, giusto e mirato a salvaguardare quei principi sportivi a cui l’Unione Sportiva Livorno 1915 si è sempre attenuta. Quale custode e rappresentante della passione di un popolo, quello amaranto, sento il dovere di agire al fine di tutelare, nei modi e nelle sedi opportune, questo valore”.
Il Livorno ha fallito la promozione in Serie D tramite i play-off nazionali, venendo sconfitto in finale dal Pomezia ai calci di rigore. In caso di mancata riammissione, gli amaranto ci dovranno riprovare nel 2022-2023, allestendo una rosa competitiva.