Una delle big del Girone E ha annunciato il cambio in panchina. Il Livorno fino a qui non ha fatto male ma la società, dopo la sconfitta di ieri, ha deciso di voler portare cambiamenti in squadra. Il terzo posto non basta agli amaranto che credono ancora nella promozione in C.
Una sconfitta pesante quella di ieri per il Livorno, tanto da decidere di cambiare il proprio allenatore. Fino a qui il percorso degli amaranto è stato buono ma non ottimo, come da aspettative. L’inizio di Campionato, fino alla quarta giornata, è stato il picco dei successi dei toscani. Quattro vittorie nelle prime quattro giornate. Subito dopo però arriva il primo stop che ha dato inizio al sali scendi di questa prima parte della stagione. L’avversaria della quinta giornata è il Ghiviborgo, che si presenta all’altezza di mantenere il ritmo degli amaranto. La partita termina sullo 0-0 e arriva dunque il primo pareggio stagionale.
I giocatori però non sono soddisfatti e vogliono riaffermarsi in campo. Arriva dunque un’altra vittoria da collezionare insieme alle prime quattro. Gli amaranto sembrano essersi ripresi ma è troppo presto per dirlo perché la giornata successiva arriva un grande tonfo. Questa volta arriva però la prima sconfitta stagionale. Il Città di Castello davanti ai propri tifosi di casa vuole mostrare tutte le proprie caratteristiche tecniche. Il Livorno d’altro canto non ha posto molta resistenza agli avversari, non creando situazioni pericolose. Secondo tempo dunque inesistente che causa inevitabilmente la vittoria dei padroni di casa.
Torna la gioia degli amaranto nell’ottava giornata con una vittoria “di corto muso” con il Grosseto. La prestazione del Livorno, nonostante il risultato, non è stata soddisfacente. Infatti dopo il gol al secondo minuto di gioco, la squadra non ha dato altri segnali positivi, come se il match si fosse congelato all’azione che ha portato alla rete. Ecco che ieri, contro il Montespaccato, questa criticità degli amaranto sia passata in primo piano e abbia portato alla seconda sconfitta stagionale.
Nonostante i 16 punti totalizzati ed il terzo posto in classifica gli amaranto hanno bisogno di una ventata di aria fresca. La squadra non regge l’attenzione per l’intera gara e non riesce ad imporsi sugli avversari. Questa mancanza di impronta e incapacità nel prendersi subito le partite e portarle dalla propria parte è stato proprio uno dei fattori che ha determinato il cambiamento sulla panchina. Da poche ore è arrivato infatti l’annuncio dell’esonero di Lorenzo Collacchioni.
Le ragioni della rottura tra l’ormai ex allenatore e la società sembrano chiare. Innanzitutto i cambi durante le partite hanno lasciato spesso perplessi i tifosi. La sostituzione di Matteo Frati, nel match di ieri, è un esempio lampante. Pur essendo uno dei migliori in campo nel reparto offensivo, se non il più attivo di tutta la partita, ha deciso di cambiarlo. Questo è solo un esempio che sottolinea la difficoltà nel trovare la squadra giusta per il reparto offensivo. A testimoniare giungono anche i fatti: il Livorno nelle prime giornate ha segnato pochissimo con gli attaccanti. Dopo la prima giornata infatti si è assistito a un totale black out.
La società amaranto è già alla ricerca del nuovo allenatore che avrà il compito di riportare la stabilità che manca da tempo in casa Livorno. A lui verrà anche affidato il compito di trovare un vero nove che per ora è tanto mancato. Si pensava inizialmente di colmare questa mancanza con un falso nueve. Ma alla fine né Rodriguez né Vantaggiato e gli altri hanno dimostrato di poter giocare in quel modulo. Si attende dunque solo più il nome del sostituto di Collacchioni, che potrebbe arrivare a breve.