Il presidente del Livorno, Paolo Toccafondi, è intervenuto in sala stampa dal Picchi a seguito della pesante sconfitta contro l’Arezzo. “Ci sono stati degli errori, senza dubbio. Abbiamo speso dei soldi, e speravo di fare un campionato migliore e degno della piazza livornese. Non ci dobbiamo vergognare di niente. Si deve vergognare chi si è comportato male prima che arrivassi io“. Gli amaranto infatti hanno perso contro la squadra capolista del girone E per 4-0. Un risultato schiacciante, accompagnato dalle due espulsioni in casa Livorno di Benassi e Lucarelli, entrambe nel primo tempo.
La squadra di Vincenzo Esposito ha retto l’urto degli avversari solamente fino al 25′ del primo tempo, quando è andato in gol Gucci, cui hanno fatto seguito l’espulsione di Benassi per doppia ammonizione al 28′, il gol di Castiglia al 44′ e la nuova espulsione, questa volta diretta, di Lucarelli, a causa di un fallo di reazione nel primo minuto di recupero. Nel secondo tempo gli ospiti hanno gestito il risultato e la superiorità numerica, trovando la via del gol per altre due volte, prima dello scadere dei 90 minuti.
Il presidente si è espresso così in conferenza stampa al termine della gara: “Ci sono state cose positive dal punto di vista tecnico, oggi è una giornata pesante. Posso solo dire che la squadra in 11 vs 11 ha fatto il suo dovere. Ci sono stati degli errori, senza dubbio. Abbiamo speso dei soldi, e speravo di fare un campionato migliore e degno della piazza livornese. Non ci dobbiamo vergognare di niente. Si deve vergognare chi si è comportato male prima che arrivassi io (in riferimento alla gestione Spinelli)”.
Toccafondi ha poi aggiunto: “Livorno è esigente e questo merita rispetto, presa di coscienza e una squadra con valori morali e di personalità. Io sono in pace con me stesso, da qui alla fine si cercherà di fare il meglio. Siamo nei playoff e hanno un valore, noi abbiamo il dovere di lottare fino alla fine. Se qualcuno vuole rimanere a Livorno deve dimostrarlo qui, in queste ultime partite. A gennaio ho cercato di migliorare la situazione, quindi non ho rimorsi“.
Il patron livornese ha poi continuato la conferenza, interrogato sulla situazione della sua squadra: “Prossima stagione? Non sono d’accordo sul fatto che abbiamo perso troppi treni. Il difetto della squadra riguarda la personalità. Eravamo fino ad oggi la seconda miglior difesa del campionato (lo sono ancora, nonostante i 4 gol subiti) ma ci sono state delle scelte sbagliate per quanto riguarda il reparto offensivo. Oggi è dura da digerire. Esonero Esposito? Tutto quello che è stato sbagliato fa capo a me. Prendo atto, è vero, non abbiamo ribaltato la situazione. A mente calda non voglio prendere decisioni affrettate. Sono situazioni delicate.
Concludendo, Toccafondi ha parlato riguardo al progetto: “Quando sono arrivato speravo di fare un percorso netto verso i professionisti in due anni. Il primo anno abbiamo centrato l’obiettivo della promozione, non dobbiamo diventare autolesionisti. Una eventuale vittoria dei playoff potrebbe dire qualcosa per la piazza. Riguardo al mio ruolo, sono sempre in discussione. Farò le cose nell’interesse della città di Livorno. Spero di aver contribuito, un giorno, al cammino della rinascita del Livorno. Speravo di dare due spinte di fila, ma non mi è riuscito. Mi ero dato questa partita sperando di trovarmi in una posizione diversa. Contro l’Arezzo era uno spartiacque. Se c’è una persona che può fare meglio di me, ben venga. Sicuramente a chi c’era prima di me questa squadra non torna. Esposito contestato? “Ciccio” ha un difetto, non risulta simpatico . Non ha dato la scossa sperata. Ripeto, non è il momento di parlare di questo.“
Il Livorno, quindi, momentaneamente in quinta posizione con 42 punti alle spalle del Follonica Gavorrano con 44, vuole voltare subito pagina e concentrarsi sul finale di stagione per qualificarsi ai play-off, prossimo avversario l’Ostiamare in trasferta domenica prossima.