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LND, la presentazione del bilancio sociale del 2024

L’intervento del presidente Giancarlo Abete nella presentazione del bilancio sociale della LND

Nella giornata di oggi si è tenuta la presentazione del bilancio sociale della Lega Nazionale Dilettanti 2024 presso lo Stadio “Olimpico” di Roma alle ore 12:00 in Sala Training Room.

È intervenuto Giancarlo Abete, attuale presidente della LND – presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio dal 2007 al 2014 e commissario della Lega Nazionale Dilettanti dal 16 novembre 2021.

Il presidente ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda la complessa situazione playoff del campionato di massima serie dilettantistica, chiarendo anche la posizione della Lega Nazionale Dilettanti sulla riforma dei campionati.

Ha spiegato inoltre che l’eventuale retrocessione delle Seconde Squadre (Under 23) sarà possibile a partire da quest’anno, essendo già presente nelle norme vigenti.

LND, Abete: “Riforma dei campionati? Diamo la nostra disponibilità”

Giancarlo Abete esordisce spiegando subito la volontà della Lega Nazionale Dilettanti per quanto riguarda la riforma dei campionati: “Il problema riguarda in primis il mondo professionistico, riguarda gli equilibri tra Serie A, Serie B e Lega Pro. Noi siamo al quarto livello con la Serie D quindi dobbiamo dare la nostra disponibilità, che diamo volentieri qualora ci siano dei progetti che riguardano il riequilibrio del mondo professionistico a monte, rispetto alla Serie D, ma alla prima riflessione del mondo professionistico.

In qualche modo era iniziata ma ha difficoltà, poi, a trovare dei punti di stabilità tra le varie componenti, fermo restando che noi sappiamo quale sia la prospettiva: l’Italia è il Paese che ha più società professionistiche nel mondo del calcio rispetto agli altri perciò, tendenzialmente, se ci saranno delle modifiche saranno un numero di squadre inferiori, e quindi in contrazione. I modi e le forme, però, dipendono dai dibattiti delle leghe professionistiche”.

LND, Abete: “Seconde Squadre? Potranno retrocedere in D. Sui playoff ci stiamo lavorando”

E i playoff? “Per quanto riguarda la Serie D è un’aspettativa. Fino all’anno scorso eravamo sempre in grado di garantire, non in partenza ma come effetti conclusivi, che la vincitrice dei playoff del campionato andasse nella lega superiore. Quest’anno non è accaduto. Dato, però, che abbiamo le nuove promozioni – che corrispondono alle nuove retrocessioni della Serie C – l’unica modalità per dare delle garanzie è quella di contrarre il numero dei gironi (quindi da nove a otto) e contrarre automaticamente il numero di società. È un’ipotesi che abbiamo iniziato ad approfondire, senza nessuna decisione a riguardo. Chiaramente anche noi attendiamo di capire se ai pieni alti ci fossero delle soluzioni condivise dalle società professionistiche”.

Il presidente conclude facendo il punto sulla retrocessione in quarta serie delle Seconde Squadre: “Si, dovremmo naturalmente verificare gli aspetti di carattere tecnico-organizzativo, ma questa possibilità di retrocedere in Serie D è già presente nelle norme vigenti. Ha senso partecipare ad un campionato se c’è il diritto di promozione e di retrocessione. Facendo venir meno i diritti di retrocessione si presentano due problemi: il primo è che basterebbe un anno negativo per una società per far venire meno un investimento, magari di lunga durata, per le Seconde Squadre. Il secondo, invece, inquinerebbe quella che è la regolarità dei campionati. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità e ci auguriamo che questo non avvenga, soprattutto perché un soggetto di questo livello che retrocede toglierebbe spazio alle nostre società che tendono a salire di categoria”.